Cambio di gestione per il parcheggio da 250 posti
Da metà gennaio sarà chiuso per consentire i lavori di ‘restyling’ che dureranno circa due mesi
LECCO – Cambio di gestione per il parcheggio pubblico di via Aspromonte: il silos, di proprietà della società Due Ponti, passerà infatti sotto la direzione di Linee Lecco, azienda che già gestisce diversi parcheggi a pagamento nel Comune di Lecco, oltre che il trasporto pubblico locale.
Il cambio di gestione sarà effettivo a partire da metà dicembre, come spiegato dal presidente del CdA di Linee Lecco Mauro Frigerio: “La società proprietaria ha preso contatti con noi la scorsa primavera: in vista del rinnovo della convenzione pluriennale con il Comune di Lecco ha voluto rinnovare anche la gestione del parcheggio. Abbiamo dato la disponibilità a gestirlo con regolare contratto per dieci anni, l’accordo è stato concluso proprio nel mese di ottobre” ha confermato. La struttura sarà oggetto di un rinnovo sia strutturale che tecnologico, “conforme agli altri parcheggi che già gestiamo” ha detto Frigerio.
I lavori inizieranno a metà gennaio e dureranno circa due mesi, durante i quali il silos resterà chiuso: “Capiamo il disagio, infatti anche se diventeremo effettivamente i nuovi gestori da metà dicembre abbiamo deciso di rinviare l’intervento a dopo il Natale per evitare ulteriori difficoltà – il commento di Salvatore Cappello, direttore generale di Linee Lecco – il parcheggio conta 250 posti, di cui diversi, ancora da quantificare, riservati ad abbonati. Stiamo valutando come muoverci, l’idea è di ‘dirottare’ i possessori di abbonamento verso altri parcheggi, ad esempio quello della Piccola, il Broletto Nord e il Broletto Sud, daremo più avanti informazioni più precise. E’ sicuramente un disagio perdere così tanti posti auto per il periodo necessario ai lavori ma siamo certi che ne varrà la pena: il parcheggio verrà riqualificato e reso all’avanguardia come gli altri presenti in città”.
I lavori prevedono l’allargamento degli stalli, un nuovo impianto luminoso, la posa del sistema per il pagamento con telepass e carta di credito, quello per la lettura targhe e di una nuova cassa automatica: “Saranno tutti impianti di ultimissima generazione – ha detto Cappello – conformi alle altre aree di parcheggio che gestiamo. Al piano terra inoltre prevediamo unicamente posti auto riservati a persone disabili e alle auto elettriche, che saranno gratuiti, mentre i piani superiori saranno sia per gli abbonati che per gli altri utenti. Al termine del cantiere i posti auto effettivi saranno 200, conseguenza diretta dell’allargamento degli stalli per renderli conformi alla norma”.
Sono una trentina i parcheggi gestiti da Linee Lecco in città, gli ultimi entrati nella ‘famiglia’ sono quelli dell’Isolago e del Vallo, oltre che quello di via Aspromonte: “Abbiamo intrapreso questo percorso sette anni fa e i risultati oggi ci confermano la bontà delle nostre scelte – ha fatto sapere Frigerio – su alcuni parcheggi abbiamo potuto attuare un restyling elegante e funzionale, tutti sono stati dotati di tecnologie all’avanguardia per rendere l’accesso e il pagamento il più efficace e veloce possibile. L’impatto è stato molto positivo, tant’è che abbiamo ricevuto numerose richieste anche da comuni limitrofi a Lecco per la gestione delle aree di sosta. Noi continueremo ad operare secondo la nostra mission, che è quella di dare un servizio il più efficiente e puntuale possibile, lontano da ogni ottica speculativa”.
Dovrebbe essere presto fruibile anche il parcheggio sotto il supermercato Lidl, sempre gestito da Linee Lecco, che conta un centinaio di posti auto: “Abbiamo ottenuto tutte le autorizzazione ed è stata effettuata la voltura dell’impianto, contiamo di aprirlo il primo possibile” ha fatto sapere Cappello.
Per quanto riguarda le tariffe, al momento non sono previsti aumenti anche se qualche ritocco sarà necessario come anticipato dal direttore Cappello: “Al momento Lecco è tra le città con le tariffe per la sosta meno care, ma degli adeguamenti saranno necessari e abbiamo già fatto presente la cosa al Comune”.