Giovedì il via ufficiale in tutti gli istituti scolastici in Lombardia
Pellegrino (Uil): “Restano i problemi legati agli organici e agli edifici”
LECCO – Con il suono della prima campanella è ricominciato l’anno scolastico per gli studenti lecchesi: se in alcuni istituti le lezioni sono iniziate fin da lunedì, in anticipo sugli altri, giovedì mattina tutti gli alunni hanno ripreso posto ai loro banchi.
Un nuovo inizio per tanti giovani, non per il mondo della scuola che si continua a trascinare vecchi problemi.
“Come ogni anno, l’apertura dell’anno scolastico è d’auspico perché possa essere diverso dagli altri, purtroppo la realtà è sempre la stessa” sottolinea Giuseppe Pellegrino, sindacalista della Uil Scuola
Due le criticità principali: “C’è la questione degli edifici scolastici, molti dei quali ancora non a norma, è necessario che s intervenga in modo serio per la messa in sicurezza degli istituti”
Un problema diffuso a macchia di leopardo sul territorio. In città, il Comune di Lecco ha appena concluso numerosi interventi di messa in sicurezza, in particolare dei controsoffitti, lavori che dovranno essere eseguiti anche nell’edificio del Liceo Manzoni che sarà costretto a trasferire le lezioni nei moduli prefabbricati dopo le vacanze di Natale.
Mancano ancora insegnanti di sostegno
“La seconda questione – prosegue Pellegrino – è quella degli organici, degli insegnanti di sostegno con tantissimi posti da coprire e che saranno coperti da personale senza una competenza specifica, questo è un vero dramma a cui la politica deve porre rimedio. Mancano anche i segretari, sostituiti da facenti funzioni”
Va meglio, spiega il sindacalista, per quanto riguarda i presidi: “La situazione è migliorata rispetto al passato, abbiamo solo due scuole rimaste scoperte, il comprensivo di Merate con la reggenza del preside di Molteno, e quello di Brivio dove il dirigente ha chiesto l’aspettativa per un periodo di permanenza all’estero e il posto è stato assegnato in reggenza al preside dell’istituto Agnesi di Merate”.