Innovazione e inclusione nelle scuole: l’esperienza del progetto ActivE³

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I risultati presentati giovedì al Politecnico

Un importante momento di restituzione e confronto sull’ampio lavoro di ricerca, sperimentazione e co-progettazione che negli ultimi tre anni ha coinvolto ricercatori, clinici, insegnanti, famiglie e studenti

LECCO – Si è svolto ieri, giovedì 27 novembre 2025, presso il Polo territoriale di Lecco del Politecnico di Milano, l’evento dedicato alla presentazione dei risultati dell’azione “Piattaforma per l’inclusione motoria a scuola”, parte del progetto Emblematico Maggiore ActivE³ – Everyone, Everywhere, Everyday, sostenuto da Fondazione Cariplo e Regione Lombardia. L’incontro ha rappresentato un importante momento di restituzione e confronto sull’ampio lavoro di ricerca, sperimentazione e co-progettazione che negli ultimi tre anni ha coinvolto ricercatori, clinici, insegnanti, famiglie e studenti con l’obiettivo di rendere l’attività motoria una pratica quotidiana realmente inclusiva per tutti gli alunni delle scuole primarie, in grado di favorire lo sviluppo fisico, cognitivo, emotivo e relazionale dei bambini.

Il progetto, coordinato dal Politecnico di Milano – Polo territoriale di Lecco, sotto la responsabilità scientifica della prof.ssa Manuela Galli del Dipartimento di Elettronica Informazione e Bioingegneria e del prof. Emanuele Lettieri del Dipartimento di Ingegneria Gestionale, si è sviluppato grazie alla collaborazione di una rete di partner qualificati: IRCCS “Eugenio Medea” – La Nostra Famiglia, ASST Lecco, ATS Brianza, CEDISMA e l’Ufficio Scolastico Territoriale di Lecco. La sinergia tra competenze cliniche, educative e tecnologiche ha permesso di analizzare in modo approfondito le barriere che limitano la partecipazione dei bambini con fragilità motorie e cognitive, e di individuare i bisogni degli alunni e dei loro insegnanti, costruendo un modello che mette la scuola al centro e la rende capace di promuovere comunità educanti e attività motorie inclusive attraverso format innovativi e strumenti tecnologici dedicati.

Durante l’evento sono stati illustrati i risultati dell’intero percorso di ricerca di ActivE³, che ha preso avvio dall’analisi delle barriere e dei bisogni di bambini con differenti fragilità e ha portato alla selezione e all’installazione delle tecnologie più adatte, all’allestimento dell’ambiente sperimentale, alla produzione dei MOOC per insegnanti e famiglie, fino alla realizzazione e alla distribuzione dei Kit Low Cost, pensati per rendere l’esperienza accessibile anche al di fuori del laboratorio. Oltre 600 bambini, provenienti da diverse scuole primarie del territorio hanno testato le tecnologie nei laboratori del campus come la Stanza Magic Climbing e la parete ACCEPT, uno spazio immersivo con pavimento interattivo e parete di arrampicata sensorizzata; Nirvana, sistema immersivo che utilizza proiezioni a pavimento e parete; gli Exergames, giochi digitali collaborativi in grado di tracciare il movimento e i tempi di reazione; e la D’Wall, uno “specchio digitale” dotato di telecamera a infrarossi e pedana di forza per analizzare postura e movimento.

Le testimonianze delle insegnanti Patrizia Pischedda (I.C. Lecco 3 – “G. Oberdan”), Cristina Ripamonti (I.C. Lecco 1 – “S. Stefano”) e Mirella Canali (I.C. Bosisio Parini – “La Nostra Famiglia”), hanno evidenziato un miglioramento delle dinamiche sociali in classe, un miglioramento dell’attenzione, della collaborazione ed una maggiore partecipazione degli alunni e un interesse crescente e più consapevole verso la pratica motoria anche durante le pause attive. Particolare interesse ha suscitato l’esperienza dei Kit Low Cost, versioni semplificate delle tecnologie complesse installate al Politecnico, già operative negli istituti pilota di Belledo, Santo Stefano e Bosisio Parini. Questi strumenti hanno permesso alle scuole di sperimentare attività motorie inclusive in autonomia e in modo continuativo, ampliando la ricaduta del progetto oltre i confini dell’ambiente sperimentale.

“Tre anni di lavoro che hanno unito ricerca avanzata, sperimentazione nelle scuole e formazione degli adulti di riferimento.” – dichiara la prof.ssa Manuela Galli – “Una visione che va oltre la dimensione tecnologica e che punta a costruire una cultura dell’inclusione, in cui ogni bambino possa sentirsi accolto, coinvolto e valorizzato grazie alla possibilità di partecipare in modo attivo e significativo alle attività motorie.”

“Un importante momento di condivisione e di restituzione dei risultati frutto della ricerca e della sperimentazione che si è voluto intraprendere con le scuole primarie del territorio lecchese – dichiara l’Ing. Valassi, Presidente di Univerlecco, capofila del progetto – l’Azione 1 di ActivE³ ha rappresentato un passaggio fondamentale del progetto, perché ha permesso di condividere strumenti, metodologie e visioni capaci di rendere l’attività motoria un’occasione di partecipazione per tutti gli alunni, senza distinzioni. L’evento di oggi non è un punto di arrivo, ma una base solida da cui continuare a sviluppare nuove opportunità per rendere la scuola sempre più inclusiva, accessibile e attenta ai bisogni di ciascun bambino. Colgo l’occasione per ringraziare gli enti finanziatori Fondazione Cariplo e Regione Lombardia.”

L’evento si è concluso con uno sguardo alle prospettive future: dalla prosecuzione dell’analisi di impatto all’exploitation dei risultati, fino alla definizione di nuovi spazi e modalità operative per garantire la continuità delle attività inclusive nelle scuole. Alla luce dei risultati emersi, ActivE³ si conferma un modello innovativo e replicabile, capace di unire tecnologia, ricerca e comunità educante per rendere l’attività motoria un’esperienza quotidiana aperta a tutti.