Progetto sostenuto da Fondazione Cariplo
Formare e connettere i leader climatici europei per promuovere azioni concrete contro la crisi climatica
LECCO – Promuovere la partecipazione attiva delle persone nella costruzione di una società più consapevole e sostenibile e renderle protagoniste dei processi decisionali sul clima è da sempre uno degli obiettivi del progetto F2C – Fondazione Cariplo per il Clima.
Proprio con questa ambizione, Fondazione Cariplo rinnova il suo supporto a ChangemakerXchange, una community internazionale di innovatori sociali che conta oltre 1.500 membri in 130 Paesi.
Una collaborazione preziosa che si è sviluppata nel tempo attraverso diverse iniziative di coinvolgimento: già nel 2022, infatti, la Fondazione ha sostenuto ChangemakerXchange nell’ambito del Climate Action Summit, evento che ha riunito 20 giovani imprenditori sociali e attivisti ambientali, uniti dalla voglia di fare la differenza e di affrontare la crisi climatica.
Ad aprile di quest’anno, nell’ambito del nuovo filone di lavoro The Facilitators, ChangemakerXchange ha avviato grazie al supporto di Fondazione Cariplo il progetto “Ecosystem Builder Programme for Climate Leaders in Europe”. L’iniziativa nasce per promuovere e accelerare il cambiamento sociale, attraverso la formazione e il rafforzamento delle competenze dei leader climatici, potenziando il loro ruolo all’interno dell’ecosistema delle strategie climatiche in Italia e nel più ampio contesto europeo.

“Con il progetto F2C – Fondazione Cariplo per il Clima, lavoriamo affinché persone e territori possano guidare la transizione con preparazione, coerenza e visione. In particolare, con l’Ecosystem Builder Programme di ChangemakerXchange abbiamo voluto potenziare le competenze dei ‘Climate Leader’ selezionati, attraverso un percorso mirato che ha favorito anche il rafforzamento delle relazioni tra i diversi soggetti coinvolti. Crediamo che il consolidamento di reti e alleanze tra attori differenti rappresenti un elemento chiave nella lotta alla crisi climatica” afferma Elena Jachia, Direttrice Area Ambiente di Fondazione Cariplo.
In qualità di facilitatori, la missione di Fondazione Cariplo e ChangemakerXchange è amplificare l’impatto dei leader climatici, potenziando la loro capacità di azione, rafforzare la rete relazionale all’interno dell’ecosistema climatico per renderla più resiliente e riscoprire una connessione profonda con la natura, rinnovando così l’impegno a operare responsabilmente come veri “custodi della Terra”.
“Il nostro obiettivo era invitare climate leader da tutta Europa a far parte di una ‘community of practice’ intenzionale e temporanea, creando uno spazio di connessione, condivisione e collaborazione. Si tratta di un percorso di apprendimento esperienziale, incentrato sull’esplorazione di metodi di ‘facilitation e community weaving’ per riconnettersi con sé stessi, con la comunità e con la Natura, rafforzando al contempo il network europeo dei leader per il clima” commenta Greta Rossi, Facilitation Consultant di ChangemakerXchange e co-creator di The Facilitators.

Sono stati 165 i candidati che hanno risposto al programma, da cui sono stati selezionati 22 profili internazionali provenienti da 16 paesi, di cui 6 italiani. Un gruppo eterogeneo, inclusivo e ricco nella sua complessità: persone molto diverse per età, provenienza, background culturale e ambiti professionali si sono unite per condividere esperienze, idee e competenze, con l’obiettivo comune di agire insieme per il cambiamento climatico.
Tra i partecipanti c’è Agnese Brigatti, antropologa ambientale di Merate, che durante l’Erasmus ha avuto l’opportunità di avvicinarsi da vicino ai movimenti per il clima, come Fridays for Future, e di approfondire temi ambientali rilevanti, come l’impatto del cibo e l’alimentazione sostenibile.
Il suo percorso di Laurea Magistrale in Environmental Humanities presso Ca’ Foscari di Venezia le ha fornito strumenti per sviluppare consapevolezza critica sulle questioni ambientali, analizzandole da prospettive scientifiche e sociali. Ha vissuto per un periodo in Austria, lavorando per il programma Interreg Spazio Alpino, finanziatore di progetti di cooperazione transnazionale tra sette paesi alpini.

Tornata nella sua città natale, è socia di Legambiente e si dedica all’associazionismo locale, promuovendo educazione ambientale e iniziative che coinvolgono la comunità. “Per questo studiare facilitazione è fondamentale per me, per creare maggiore partecipazione” conclude Agnese.
Sebbene il momento centrale del percorso sia stato l’incontro in presenza, a luglio 2025, presso la Casa del Parco Adamello, da aprile a oggi si sono susseguite numerose attività sincrone e asincrone, insieme a momenti di confronto volti a favorire connessioni significative e a supportare l’apprendimento tra i partecipanti.
Nei prossimi mesi, questi leader avranno l’opportunità di proseguire il loro percorso di apprendimento e di rafforzare le connessioni con la comunità globale di facilitatori di The Facilitators.

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