Uno spettacolo che in molti non si sono voluti perdere alzandosi di buon mattino
Dalla Brianza attraverso Lecco per raggiungere gli alpeggi della Valsassina dove trascorreranno l’estate
LECCO – L’antichissima pratica della transumanza si è celebrata ancora una volta. A Lecco questa mattina poco prima delle 7, sono sfilate, divise in tre greggi distinte, oltre 3000 pecore dirette verso i pascoli della Valsassina.
In molti, di buon mattino, si sono alzati per non perdere questa spettacolo dalle origini antichissime, pratica pastorale che l’Unesco, nel Novembre scorso, ha riconosciuto come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità.
Le pecore, partite alle 6 dalla località San Michele di Galbiate dove hanno fatto tappa giungendo dalla Brianza, guidate dai pastori e curate dai fedeli cani infaticabili nel loro preziosissimo lavoro di controllo del gregge, sono entrate in città dal Ponte Vecchio e l’hanno attraversata lungo le vie Amendola, Largo Caleotto, Tonale, Don Luigi Monza, Valsecchi per poi prendere la strada mandria che porta a Montalbano e sbucare a Ballabio. Da qui raggiungeranno gli alpeggi Valsassinesi dove trascorreranno l’estate per poi riprendere, a Settembre, il viaggio a ritroso.
Un lungo cammino “attraverso”, come “dice” la parola stessa di origine latina. Transumanza infatti deriva dal verbo transumare, ovvero attraversare, transitare sul suolo, composta dal prefisso “trans”, che vuol dire “attraverso”, seguito dalla parola latina “humus”, che vuol dire “terreno”.