Lecco: le opere dei laboratori svolti dagli studenti del Cpia De André

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Opere del laboratorio di fotografia “L’immagine e il volto” e del progetto “La partenza, l’arrivo, la meta”

Alla presenza dell’Assessore del Comune di Lecco Emanuele Manzoni e di Don Angelo Cupini della Casa sul Pozzo di Maggianico

LECCO – La scuola CPIA Fabrizio De Andrè di Lecco ha presentato i laboratori svolti dagli studenti e dalle studentesse svolti durante l’anno scolastico, alla presenza dell’Assessore del Comune di Lecco Emanuele Manzoni e di Don Angelo Cupini della Casa sul Pozzo di Maggianico. I ragazzi hanno mostrato le opere del laboratorio di fotografia “L’immagine e il volto“, condotto dalla fotografa Alle Bonicalzi, e del progetto “La partenza, l’arrivo, la meta“, realizzato presso “La Casa sul Pozzo”. Inoltre, è stato presentato un laboratorio di apprendimento dell’italiano attraverso il movimento, coordinato da uno studente del CPIA e istruttore di educazione motoria in Senegal.

“Gli studenti hanno esplorato il loro mondo interiore e la realtà circostante. Attraverso il laboratorio di fotografia, hanno lavorato sulla manipolazione artistica dei propri ritratti, favorendo la valorizzazione della propria bellezza e diversità” spiegano i membri del progetto. Alcuni commenti degli studenti: “Ho potuto essere me stessa”, “L’arte è molto importante perché serve a conoscere noi stessi nel profondo”, “Ho scoperto di avere due lati, ciascuno diverso, ma sono sempre me stessa”.

Il progetto ‘La Casa sul Pozzo’ ha offerto l’opportunità di riflettere sui viaggi intrapresi e di acquisire consapevolezza per integrarsi meglio nel territorio italiano. I ragazzi hanno scoperto le opportunità formative e lavorative del contesto lecchese, e i servizi presenti sul territorio. Nel laboratorio di italiano attraverso il movimento, i partecipanti hanno svolto attività ludico-motorie che, come dimostrano le neuroscienze, favoriscono l’apprendimento e la creazione di un buon clima relazionale e lavorativo. È stata una giornata intensa ed emozionante, dove il mettersi in gioco e la ricerca di uno sguardo condiviso hanno unito tutte le attività, rappresentando una preziosa linea guida per tutti noi” concludono così i membri del progetto.