Gli ambulanti del Mercato cittadino che chiedono lo sgombero e la sanificazione dell’area
Italia al Centro: “Degrado e disagio sono arrivati ad un punto di non ritorno, si intervenga subito”
LECCO – “E’ sabato, i cittadini tornano alla Piccola per il mercato settimanale e invece di sentire il consueto profumo di pollo e patatine, complice il caldo, l’odore che prevale è un nauseabondo puzzo di urina e “umanità””. La denuncia e l’appello ad intervenire è del coordinamento provinciale di Italia al Centro guidato da Andrea Secchi.
“La situazione di degrado e disagio tra la tendopoli venutasi a (ri)creare nell’area attigua alle “stecche” dell’ex magazzino ferroviario è arrivata ad un punto di non ritorno. Commercianti e acquirenti chiedono lo sgombero dell’accampamento ed una bonifica del piazzale, ed anche la politica torna a chiedere interventi” scrivono dal coordinamento che si è fatto voce delle istanze di ambulanti e lecchesi: “Chiediamo alle Istituzioni di fare quanto promesso. E ci chiediamo se l’annunciato fondo da un milione di euro per affrontare la marginalità grave sia solo sulla carta. Servono interventi, subito”.
“Non ci piace speculare sul disagio, in questo momento ancor di più – continuano dal coordinamento – Ma ci domandiamo se non sia il caso di interessare l’autorità sanitaria perchè la situazione venutasi a creare, sotto gli occhi e il naso di tutti, non è davvero tollerabile. Non possiamo poi che solidarizzare con i commercianti, penalizzati nel loro lavoro dalle condizioni in cui la Piccola giace”.