Presentato l’intervento per la realizzazione di una nuova illuminazione del ‘matitone’
113 mila euro il costo complessivo, sostenuto da Enel X. I lavori partiranno entro la fine dell’anno
LECCO – Una nuova luce per il Campanile della Basilica San Nicolò di Lecco. Con i suoi 96 metri di altezza il ‘matitone’, come viene affettuosamente soprannominato dai lecchesi, è il sesto campanile più alto d’Italia e il più alto dell’Arcidiocesi di Milano. “Un primato che ci rende orgogliosi” ha detto il prevosto di Lecco Mons. Davide Milani “il campanile è un simbolo di visibilità non solo della Chiesa ma anche, in senso più esteso, della comunità. Il nostro ‘matitone’ ha una storia recente ma allo stesso tempo una maestosità e una capacità di richiamo altissime, come anche dimostrano le visite guidate dell’Associazione Amici del Campanile di Lecco, sempre più numerose”.
Una nuova illuminazione
Una bellezza da valorizzare, anche nelle ore buie: per questo motivo la parrocchia di Lecco ha pensato ad un intervento illumino-tecnico volto a rinnovare l’attuale impianto di illuminazione e renderlo più ‘completo’. “La luce sui monumenti è caratteristica in molte città – ha spiegato Mons. Milani durante la presentazione del progetto presso il campo dell’Oratorio San Luigi – il campanile oltre ad essere un simbolo cristiano è il simbolo di Lecco. L’attuale illuminazione non gli rende giustizia e molti parrocchiani, durante la pandemia, mi avevano scritto facendomi notare quanto sarebbe stato bello, durante quei lunghi mesi di dolore e incertezza, poter vedere il nostro campanile illuminato, come segno di speranza”.
Così la parrocchia, insieme ai tecnici e a Enel X (sponsor dell’intervento, ndr), ha pensato ad una nuova illuminazione del campanile: “Ovviamente – ha specificato Don Milani – volevamo qualcosa di rispettoso e decoroso, stiamo pur sempre parlando del campanile di una chiesa. La soluzione finale ci piace moltissimo e non vediamo l’ora sia completa per mostrarla ai lecchesi. Ringrazio il Comune di Lecco e l’assessore ai Lavori Pubblici Corrado Valsecchi che ci ha affiancati in questo iter, tutti i tecnici che hanno lavorato e Enel X che sosterrà il costo dell’intervento”.
86 luci a led illumineranno il ‘matitone’ dalla base fino alla sommità
Ad entrare nei dettagli è stato il team di progettisti: gli architetti Roberto Spreafico e Enrico Albini e Sergio Bosisio e Gianmario Invernizzi dell’azienda Space Cannon di Costa Masnaga che fornirà tutte le luci. “L’attuale impianto luminoso, piuttosto vetusto, sarà completamente sostituito da 86 corpi illuminanti a led a risparmio energetico che verranno distribuiti in maniera omogenea su tutta la struttura, partendo dal basamento fino alla parte sommitale. Il risultato finale sarà un’illuminazione diffusa che però valorizzerà il campanile in tutta la sua maestosità” ha spiegato Albini. Per la posa dei nuovi corpi illuminanti si sfrutteranno i collegamenti impiantistici già esistenti.
“Per noi è stata una sfida – hanno aggiunto Sergio Bosisio e Gianmario Invernizzi – non volevamo stravolgere o svalutare l’impatto visivo attuale e ci ha guidati l’idea di avere un’illuminazione appunto diffusa ma ‘completa’. Il quadro elettrico verrà posto alla base del campanile e per la posa delle lampade verrà utilizzata una gru nelle parti più basse e, più in alto, la tecnica dell’arrampicata. Per la parte superiore, invece, abbiamo deciso di posizionare i corpi illuminanti dentro la cella campanaria mentre per quanto riguarda la cima del campanile, saranno collocati lungo l’ultimo cornicione illuminando quindi verso l’alto la punta”.
113 mila euro il costo complessivo dell’intervento, sostenuto da Enel X. I lavori dovrebbero cominciare entro la fine dell’anno.