Lecco. Via Grandi pericolosa, diventerà una “strada scolastica”

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Un progetto per rendere più sicuro l’accesso alla scuola Stoppani

Si punta a ridurre la velocità delle auto con arredi e verde urbano

LECCO – Entro la fine dell’anno via Achille Grandi a Lecco potrebbe cambiare volto grazie ad una sperimentazione, la prima in città, di “strada scolastica” ovvero una strada più sicura per gli studenti che si recano alla scuola media Stoppani, il cui ingresso affaccia sul viale.

Via Achille Grandi a Lecco

Il progetto è stato presentato sabato pomeriggio proprio nella scuola che è parte dell’Istituto Comprensivo Lecco 3, all’interno della cornice della Settimana della Mobilità Sostenibile, promossa dal Comune di Lecco.

“Più precisamente parliamo di urbanismo tattico che in questo caso si applica ad una scuola – ha spiegato l’assessore comunale Renata Zuffi, aprendo la presentazione – un progetto  che punta a coinvolgere tutti, a partire proprio dagli studenti”.

Ad essere interessato sarà “l’ultimo tratto di strada da casa a scuola, dove le famiglie affidano i propri figli all’istituzione scolastica” aggiunge l’assessore,  e il progetto vede la partecipazione anche di Eco86 del Piedibus e della Fiab, ovvero la federazione Ambiente e Bicicletta.

L’assessore Renata Zuffi

“C’è un problema reale di pericolosità di questa strada, soprattutto in alcuni orari – ha spiegato il dirigente scolastico Massimiliano Craia – e ho preso atto della difficoltà di risolverlo con strumenti classici come dossi, dissuasori e semafori. Ora siamo felici che il Comune abbia preso in considerazione la nostra scuola per questa iniziativa.

Il dirigente scolastico Massimiliano Craia

A svilupparla è l’architetto Matteo Dondé, urbanista esperto in pianificazione della mobilità ciclista e della riqualificazione degli spazi pubblici: “E’ una sperimentazione quasi a costo zero – ha spiegato il professionista – cercheremo di smorzare la velocità dei veicoli in transito modificando il tracciato, oggi rettilineo della strada, realizzando una ‘chicane’ che sarà delimitata con arredi urbani, come vasi e piante. Andremo poi ad installare delle sedute e tavoli per l’attesa dei genitori e per uso degli studenti, così come già fatto avanti ad alcune scuole a Milano”.

Inevitabilmente alcuni posteggi a lato della strada andranno persi, “cinque saranno ricollocati e i due posti auto destinati ai disabili saranno spostati di fronte all’ingresso della scuola e saranno quindi più sicuri”.

L’arch. Matteo Dondé

Sicurezza è la parola d’ordine: “La pericolosità delle strade disincentiva l’andare a piedi o in bicicletta, perché i genitori non si sentono tranquilli nel far andare i figli a scuola da soli se la strada non è sicura – ha evidenziato l’architetto Dondé – stiamo parlando di un cambio di cultura. Andare in auto più lenti in città non è a svantaggio di una categoria ma a favore di tutti i fruitori della strada. Anche la Nazioni Unite, con la campagna Love30, hanno recentemente proposto di abbassare i limiti di velocità nei centri urbani a 30 km orari”.