Linee Lecco, il piano di rilancio del nuovo direttore Santarelli

Tempo di lettura: 4 minuti
L'attuale sede di Linee Lecco
L'attuale sede di Linee Lecco

Durante la commissione sul Bilancio 2023 si è parlato del futuro dell’azienda

Venerdì verranno nominati i membri del nuovo Consiglio di Amministrazione

LECCO – “I numeri del Bilancio sono significativi perché sono il nostro punto di partenza, dunque è giusto raccontarveli. Da manager però ho una passione per il lavoro e le prospettive: è fondamentale portare l’azienda su una ‘nuova’ linea perché i tempi sono cambiati. Basti pensare al piano di servizio del Trasporto Pubblico Locale, pensato nel 2005, modificato un paio di volte con interventi parziali, l’ultima volta nel 2015, quasi 10 anni fa. Dobbiamo dare un segnale di ammodernamento ai nostri servizi, puntando ad un’offerta sempre migliore con le risorse a disposizione”.

Il nuovo direttore generale di Linee Lecco Marco Santarelli è intervenuto nella commissione II di ieri sera, martedì, convocata per discutere il Bilancio 2023 della società partecipata al 100% dal Comune, approvato lo scorso metà luglio. Di numeri, però, si è parlato poco (il tema era stato ampiamente affrontato sia in una commissione che nel consiglio comunale dello scorso 8 agosto), Santarelli ha piuttosto voluto relazionare sui progetti di Linee Lecco per ‘ripartire’ dopo alcune difficoltà. Una ripartenza che sarà segnata anche da un cambio ai vertici dell’azienda, dopo il pensionamento di Mauro Frigerio e le dimissioni di Massimo Brini che hanno fatto decadere il Consiglio di Amministrazione: le candidature per il nuovo CdA si sono chiuse lunedì 9 settembre (24 quelle pervenute) e venerdì durante l’Assemblea verranno nominati i nuovi membri.

Santarelli è partito dai dati: “Rispetto allo scorso anno in chiusura di Bilancio siamo tornati ad un sostanziale pareggio: è la fotografia di una realtà, fragile, che va riconfermata, attraverso un rafforzamento dei fondamenti dell’azienda e un miglioramento della sua redditività”. Quattro le aree di business di Linee Lecco, come ricordato: il trasporto pubblico locale, la gestione dei parcheggi cittadini, l’attività di noleggio con conducente e, marginale, quella di officina per conto terzi. “La redditività di ognuna di queste attività è variegata così come la loro influenza sul risultato economico dell’azienda. Noi stiamo cercando di sviluppare ciascuna di queste aree” ha detto Santarelli. La parte del leone su un bilancio complessivo di poco meno di 11 milioni di euro la fa il trasporto con un fatturato di 4,5 milioni che, con tutti i contributi, arriva quasi a 6. “Dobbiamo fare uno sforzo di razionalizzazione e attenzione ai costi – ha detto il direttore – con l’entrata in vigore dell’orario invernale abbiamo lavorato ad una prima modifica con il Comune, l’Agenzia di Trasporto di Como-Lecco-Varese e anche con i piccoli comuni con i quali lavoriamo, volta ad adeguare l’offerta del servizio con l’effettiva domanda. Interverremo cioè su più eclatanti disallineamenti, dove portavamo in giro solo i bus e non le persone faremo dei tagli e al contrario incrementeremo le corse dove invece lasciavamo le persone a piedi. Ogni sei mesi, al cambio stagionale di orario, faremo una verifica ed adegueremo il servizio in questo senso”.

Sui parcheggi, gestiti in house da Linee Lecco (la concessione scaduta è attualmente in proroga), Santarelli ha annunciato a breve (una decina di giorni) la presentazione al socio unico di un prospetto di costi e ricavi: “Vogliamo investire continuamente, anno per anno, sulle priorità e ammodernando ciò che oggi è buono ma tra tre anni sarà vecchio”.

Con 1,2 milioni di fatturato anche l’attività di noleggio con conducente offerta da Linee Lecco è rilevante per l’azienda: “Impieghiamo 10 bus con 8 autisti a rotazione, è un’attività che si integra molto bene con il Trasporto Pubblico Locale in termini di efficienza”. La meno redditiva è l’attività di officina per conto terzi, che Santarelli intende però implementare.

“E’ chiaro che chiudere un Bilancio di quasi 11 milioni di euro con utile di poche migliaia di euro non è apprezzabile – ha commentato – c’è una situazione di sofferenza finanziaria che deriva da un sensibile indebitamento nei confronti del Comune, nostro unico socio, ma abbiamo un piano con una prospettiva di recupero”. Santarelli ha parlato anche di necessità più operative: “Svecchiare il parco mezzi, la media dei nostri autobus è di 13,5 anni con punte di 22, circostanza che porta a costi di gestione importanti, poi c’è il problema della scarsità di autisti: con settembre abbiamo avviato un’Academy che dovrebbe portare nuova forza lavoro entro la primavera”.

Il confronto in aula è stato lungo e ricco, tanti i consiglieri intervenuti. Presente anche il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni: “La posizione debitoria della nostra partecipata nei confronti del Comune è di 2,2 milioni di euro, un debito riconosciuto in questo Bilancio per la prima volta e a mio avviso un punto di partenza per trovare una soluzione. Per noi Linee Lecco è un attore importantissimo per la mobilità cittadina ma non solo: ho approvato il Bilancio pur con le oggettive difficoltà in corso proprio perché nel percorso avviato ho intravisto una vera possibilità di rilancio”.