Per il progetto il Comune ha ricevuto anche 960mila dal PNRR
A settembre l’avvio del cantiere, l’assessore Sacchi: “Manteniamo la funziona scolastica nel rione”
LECCO – E’ stato approvato nei giorni scorsi il progetto definitivo per la realizzazione del nuovo asilo nido nel rione di Bonacina. Il complesso verrà costruito in via Timavo al posto della palazzina adibita a scuola elementare in fase di dismissione. L’intervento, come si legge nella delibera di Giunta, consiste nella totale demolizione della palazzina edificata nel 1939 e priva di vincoli culturali e successivamente alla fase di demolizione si procederà alla costruzione di una nuova struttura su due piani.
“A fronte di una richiesta elevata, grazie all’adesione al bando Pnrr, abbiamo deciso di mantenere la funzione scolastica, deputata ora alla fascia di utenti più piccola, della vecchia primaria di Bonacina chiusa da poco per la carenza di iscritti – fa sapere l’assessore Maria Sacchi – il progetto non subirà modifiche, quello che cambia è l’importo del quadro economico che da 1 milione e 300 mila euro circa passa a 1 milione e 690 mila, di cui ricordiamo 960 mila arrivano dal Pnrr. La spesa complessiva ingloba anche le risorse che abbiamo ricevuto dal Gse (Gestore dei Servizi Energetici, ndr) che ammontano a oltre 260 mila euro“.
I lavori, coordinati dall’architetto Emanuele Tanzi, dovrebbero cominciare a settembre: “Non abbiamo ancora una data precisa ma abbiamo già selezionato le aziende che hanno partecipato al bando, la consegna dei lavori avverrà a settembre” ha fatto sapere l’assessore Sacchi.
La nuova struttura, con ingresso da via Timavo, ospiterà 30 bambini (1 sezione per 6 lattanti e 2 sezioni per divezzi, ciascuna di 12 bambini). Ogni sezione risulterà autonoma nelle funzioni, comprendendo un proprio spazio attività, uno dedicato al riposo e i relativi servizi igienici, differenziati per fascia d’età. Ciascuno spazio dedicato alle attività avrà un accesso diretto al giardino e agli altri spazi esterni e presenterà al suo interno delle zone dedicate al pranzo, ai libri e alla lettura, al disegno, ai giochi di costruzione e ai giochi simbolici. “Sarà un edifico ad alta efficienza energetica e a consumo zero, oltre ad avere la funzione di asilo nido, ci saranno degli spazi ad accesso separato a servizio della comunità come, ad esempio, un ambulatorio medico – fanno sapere dal Comune – il progetto è frutto di un lavoro trasversale di aree. Saranno realizzate anche due zone di spazio all’aperto per il gioco dei bambini che comprendono anche i cinque platani di pregio esistenti che saranno mantenuti”.
L’edificio avrà una forma particolare: “La parte del volume superiore sarà strutturata come il dorso di un drago o di un dinosauro – spiega Sacchi – ma richiama allo stesso tempo la forma famigliare del Resegone, la montagna che caratterizza lo skyline della città”.