Il progetto offre una nuova opportunità di prevenzione per i cittadini a rischio
Annarosa Racca: “La Lombardia è la prima regione ad avviare il progetto. Ci auguriamo di poterlo estendere presto a tutte le province”
LECCO – Le farmacie lombarde accolgono una nuova opportunità per la salute pubblica: il vaccino antipneumococcico. La Giunta regionale, infatti, ha approvato un progetto sperimentale che permetterà la somministrazione di questo vaccino, in regime di Servizio Sanitario Regionale (SSR), direttamente nelle farmacie delle ATS Brianza e Val Padana.
La novità arriva a seguito della delibera che rinnova fino al 31 ottobre 2026 l’accordo con Federfarma per la vaccinazione antinfluenzale, estendendo così il servizio alle vaccinazioni contro la polmonite pneumococcica. Questo passo rappresenta un ulteriore rafforzamento della rete sanitaria territoriale, offrendo ai cittadini una modalità più accessibile e capillare per prevenire malattie respiratorie, particolarmente rilevanti per le persone più vulnerabili.
La sperimentazione, che coinvolgerà le province di Monza Brianza, Lecco, Cremona e Mantova, avrà una durata iniziale di sei mesi, con possibilità di proroga. Il servizio, destinato agli assistiti residenti o domiciliati nei territori delle due ATS, si rivolge a persone con età compresa tra i 65 e i 72 anni. Saranno circa 54 mila i cittadini coinvolti in ATS Brianza e 60 mila quelli in ATS Val Padana.
Il vaccino utilizzato nella sperimentazione è il PCV20, un vaccino coniugato a 20 valenze, che garantisce una protezione estesa contro i principali sierotipi del pneumococco, responsabili di infezioni gravi come polmoniti, meningiti e sepsi. La somministrazione avviene per via intramuscolare, previa verifica dell’identità dell’assistito da parte del farmacista attraverso la tessera sanitaria e raccolta del consenso informato, che è obbligatorio prima di ogni inoculazione.
Annarosa Racca, Presidente di Federfarma Lombardia, commenta: “Siamo orgogliosi di essere i primi in Italia ad avviare questa nuova vaccinazione in farmacia. Si tratta di un’importante opportunità di prevenzione, pensata per rispondere alle esigenze di salute dei nostri anziani, e un passo significativo verso il rafforzamento di un modello di assistenza di prossimità, sempre più fondamentale per il futuro del nostro Servizio Sanitario”.
Infine, la Presidente di Federfarma Lombardia conclude: “Il nostro auspicio è di poter presto estendere questo progetto pilota a tutta la regione, affinché tutti i cittadini lombardi che ne hanno bisogno possano beneficiarne”.