L’assessore Torri: “Il desiderio di tutti è un centro sportivo migliore rispetto a quello di oggi”
Il Comune attende un bando per il rifacimento dello spogliatoio e a settembre scade l’avviso pubblico per il project financing
LECCO – “E’ chiaro che il desiderio di tutti è di avere un centro sportivo in uno stato diverso da quello attuale”. L’assessore allo Sport e all’Educazione, Emanuele Torri, interviene all’indomani dell’episodio accaduto nello spogliatoio del campo 1, inondato dalla pioggia filtrata dal soffitto mentre lo stavano utilizzando gli atleti delle giovanili della Calcio Lecco.
Un episodio immortalato in un video. “Mi è stato inviato quel filmato in serata e ho già avuto modo di parlare con il responsabile delle giovanili a cui ho espresso il mio dispiacere – spiega l’assessore – è palese che il centro sportivo abbia bisogno di interventi, per quanto riguarda quello spogliatoio, cosi come il palazzetto e la piscina. Non abbiamo la bacchetta magica e non si può pensare di risolvere tutto in pochi mesi. E’ un disagio che viene da lontano, senza voler puntare il dito contro nessuno, ma negli anni è mancata la giusta manutenzione”.
L’assessore ha ricordato che è in fase di conclusione la sostituzione degli spogliatoi per i campi 2 e 3 mentre per quanto riguarda lo spogliatoio del campo 1 “abbiamo partecipato al bando statale ‘Sport e Periferie’ e siamo in attesa della graduatoria che dovrebbe essere pubblicata a giorni. Se otterremo i finanziamenti procederemo con quelli, altrimenti interverremo con risorse comunali”.
Allo stesso modo, l’amministrazione comunale attende la scadenza del proprio avviso pubblico rivolto alla raccolta di manifestazione di interesse per la finanza di progetto, ovvero per la ricerca di potenziali interessati a realizzare gli interventi necessari agli impianti interni del centro sportivo avendone poi in carico la gestione.
“L’avviso pubblico scadrà il 30 settembre – spiega Torri – a quel punto vedremo se ci saranno proposte che incontreranno la nostra visione del futuro centro sportivo. Se così non fosse allora il Comune dovrà intervenire in prima persona”.