I punti di forza e debolezza del Sistema Sanitario Lecchese
“Il progressivo decremento demografico degli ultimi anni, rappresenta la causa principale della scarsità di infermieri negli ospedali”
LECCO – I soci del Rotary Club Lecco hanno incontrato Marco Trivelli, Direttore Generale dell’ASST Lecco, per analizzare i punti di forza e debolezza del Sistema Sanitario Lecchese.
Il dott. Trivelli ha esordito affermando: “La sanità costituisce un sistema complesso. L’ASST di Lecco, é solo uno degli elementi della sanità locale, facendo parte di una rete più ampia di enti e strutture. Con una lunga storia alle spalle, il sistema sanitario lecchese rappresenta oggi una realtà consolidata di notevole valore, che vive però gli stessi problemi della sanità lombarda ed italiana ma anche di altre nazioni”.
Il relatore ha così proseguito: “Vorrei evidenziare, tra le criticità del sistema sanitario, un cambiamento di prospettiva che si è manifestato dopo l’emergenza Covid-19. In tale contesto, l’assistenza sanitaria, precedentemente incentrata sulla cura del paziente e della sua malattia, ha cominciato ad essere percepita dagli operatori del settore come un semplice ‘servizio’. Questo orientamento verso un approccio di servizio alla malattia porta le persone a delegare maggiormente. La vera essenza della sanità risiede nella vocazione e nella dedizione alla medicina e quindi al malato. Non dovremmo limitarci solo alle prestazioni ospedaliere, che sono a Lecco di alto livello come del resto in tutta la Lombardia, ma dovremmo puntare a formare professionisti capaci di affrontare la malattia nella sua completezza, anche quando il malato esce dall’ambiente ospedaliero. Nonostante ci siano numerosi professionisti con questa mentalità, purtroppo ce ne sono altri che ne sono sprovvisti”.
Un’altra problematica evidente nel contesto sanitario di Lecco riguarda la carenza di infermieri, ha sottolineato Marco Trivelli: “Il progressivo decremento demografico degli ultimi anni, rappresenta la causa principale della scarsità di infermieri negli ospedali. Tra qualche anno ci troveremo con un numero limitato di giovani infermieri professionisti, chiamati a prendersi cura di un gran numero di anziani”.
Per migliorare il sistema sanitario di Lecco, il dott. Trivelli ha sottolineato che: oltre agli aspetti economici su cui non abbiamo controllo diretto e al momento non vi sono risorse per intervenire in modo significativo, è essenziale concentrarsi sugli aspetti culturali e sociali”.
“L’umanità deve andare di pari passo con la professionalità. L’attenzione alla cura della persona è fondamentale, anche per i piccoli dolori e sofferenze, che dal malato non sono vissuti come tali. La cura del malato dovrebbe idealmente iniziare sul territorio per ridurre i ricoveri evitabili nell’interesse del paziente e della stessa struttura ospedaliera, e poi eventualmente proseguire dopo la dimissione, anche al di fuori dalla sede ospedaliera, in collaborazione con il medico di medicina generale, perché la continuità assistenziale è fondamentale anche dal punto di vista psicologico per il malato” ha spiegato Francesco Locatelli, presidente del Rotary Club Lecco.