“Dobbiamo fare sì che ognuno adotti un comportamento più sostenibile”
LECCO – Il tema della viabilità al centro della riflessione condivisa dal sindaco Mauro Gattinoni nella sua newsletter settimanale: “Nel nostro calendario la giornata d’inizio delle scuole è segnata col bollino rosso, non solo (e soprattutto!) per il ruolo ricoperto dall’educazione dei giovani, ma anche perché, a partire dal quel giorno, inizia a girare a pieno regime il gran carosello della mobilità: auto, bici, pullman e treni che trasportano migliaia di studenti”.
“Per questo – commenta il primo cittadino – occorre da subito spingere perché ciascuno adotti un comportamento più sostenibile, scegliendo mezzi alternativi all’auto, per rendere sempre più fluida la nostra città. Per approfondire questi temi e per sperimentare nuove soluzioni di mobilità, vi invito domenica 15 settembre, dalle 10 alle 17, nelle piazze del centro per testare con eventi, giochi e laboratori cosa voglia dire muoversi in sostenibilità. Il programma, all’interno della “Settimana europea della mobilità” è stato predisposto dall’Assessore all’Ambiente Renata Zuffi con FIAB Lecco Ciclabile e tanti altri soggetti lecchesi”.
“Come Comune stiamo agendo sulla costruzione di nuove strutture fisiche (piste ciclabili e bike-lane, rotonde che rendono più fluido il traffico, nuovi bus elettrici, attraversamenti pedonali sicuri) e con l’istituzione di politiche che favoriscano usi alternativi all’auto privata (come il Ti porto io!)”.
“Ma una gran parte del risultato dipenderà dalle nostre scelte individuali: tutti i ragazzi fino a 19 anni possono sempre usare gratuitamente i mezzi pubblici grazie alla tessera “Ti porto io”; oppure possiamo come scegliere (se possibile) un giorno a settimana in cui fare a meno dell’auto, muovendosi a piedi, in bici o con il trasporto pubblico; o, ancora, posteggiare più lontano dal centro (ma comunque in prossimità) risparmiando anche sui costi della sosta. E poi, insisto soprattutto coni genitori: basta auto davanti alle scuole! Lasciamo che i bambini e i ragazzi vadano a scuola a piedi (sistema Piedibus) o con i mezzi: è anche un modo per socializzare e renderli più responsabili. Non possiamo sempre aspettarci che tocchi “agli altri” cambiare le abitudini!”.