Scattano le misure anti spreco d’acqua anche nel capoluogo manzoniano
Vietato usare l’acqua domestica per annaffiare giardini, lavare veicoli, riempire vasche e piscine
LECCO – Anche il Comune di Lecco ha deciso di adottare un provvedimento per risparmiare acqua a causa della situazione legata alla siccità: il sindaco Mauro Gattinoni ha dato il via libera a misure di carattere straordinario e urgente finalizzate a razionalizzare l’utilizzo delle risorse idriche disponibili.
Le disposizioni adottate impongono, sin da subito e fino al termine della criticità idrica, il divieto di prelievo e di consumo di acqua potabile su tutto il territorio comunale per:
- l’irrigazione e l’annaffiatura di giardini e prati;
- il lavaggio di cortili e piazzali;
- il lavaggio di veicoli privati, a esclusione di quello svolto dagli autolavaggi;
- il riempimento di fontane ornamentali, vasche da giardino e piscine private, anche se dotate di impianto di ricircolo dell’acqua;
- tutti gli usi diversi da quello alimentare, domestico e igienico.
Il mancato rispetto delle disposizioni comporta, per i trasgressori, l’applicazione di sanzione amministrativa pecuniaria da 25 a 500 euro.
L’ordinanza invita anche a un uso razionale e corretto dell’acqua potabile, oltre che a una limitazione nell’utilizzo degli impianti di condizionamento e al mantenimento, anche negli edifici privati, di una temperatura non inferiore, in estate, a 27°, meno 2 gradi centigradi di tolleranza.