L’appuntamento con la 2^ edizione è per il 14 aprile
Il ricavato andrà alla Solidarietà Cooperativa Sociale Cascina Selvetto
LECCO – Dopo il successo dello scorso anno la corsa/camminata non competitiva ErreRun è pronta alla sua 2^ edizione, in programma il prossimo 14 aprile. La manifestazione dell’Amatori Lecco, nata per ricordare l’amico Renato Ambrosini, partirà da Piazza Era, nel rione di Pescarenico, per snodarsi poi intorno al Lago di Garlate. 13,5 km di sport, amicizia e solidarietà: il ricavato dell’iniziativa infatti sarà devoluto alla Cooperativa Sociale Cascina Selvetto per il progetto ERRE-Orto volto al potenziamento agricolo e alla valorizzazione sociale.
La manifestazione ricorda Renato Ambrosini, appassionato di corsa e uomo generoso scomparso 4 anni fa: “Attraverso la ErreRun portiamo avanti il ricordo di Renato in maniera concreta e significativa” hanno spiegato i promotori durante la presentazione lunedì pomeriggio presso il Convento di Padre Cristoforo alla quale sono intervenuti anche l’assessore allo Sport del Comune di Lecco Emanuele Torri, il presidente della Solidarietà Cooperativa Sociale Francesco Braguti e la moglie di Renato Manuela Beretta.
“Credo che l’elemento più qualificante di questo appuntamento sia l’amicizia – il commento dell’assessore Torri – lo scorso anno il colpo d’occhio era stato bellissimo ed emozionante, c’erano tanti atleti ma anche famiglie e amatori. Come Comune siamo lieti di essere al fianco degli organizzatori e ci auguriamo che questa manifestazione sia destinata a durare nel tempo”.
Ogni domenica mattina alle 7.30 Renato e i suoi amici si trovavano in via dell’Isola per una corsa amatoriale. Qui, nel loro luogo di ritrovo, era stato piantato un ulivo successivamente gli amici hanno pensato di coinvolgere tutti gli appassionati di running e di cammino in un progetto che coniugasse movimento e solidarietà. Così è nata ErreRun, una corsa-camminata non competitiva lunga 13,5 km intorno al Lago di Garlate, un modo per fare sport, coltivando benessere e solidarietà.
La prima edizione della ErreRun ha visto 550 appassionati al via, un successo strepitoso che gli organizzatori vorrebbero replicare, ma non solo: “Quest’anno abbiamo un obiettivo ancora più grande – ha detto Ernesto Marchese dell’Asd Amatori Lecco – riuscire a vendere tutti gli 800 pettorali a disposizione. L’entusiasmo e le premesse ci sono, siamo fiduciosi della buona riuscita dell’evento e confidiamo nel bel tempo”.
Le iscrizioni si sono aperte lo scorso venerdì 15 marzo (online sul sito www.iscrizionisportiveonline.it o fisicamente nei negozi indicati in fondo all’articolo) già 45 i partecipanti. Il costo del pettorale è 15 euro a darà diritto ad un ricco pacco gara. “Il ‘quartier generale’ con spogliatoi e docce sarà allestito presso il Convento di Pescarenico e operativo dalle 7 il giorno della gara – ha fatto sapere Antonello Galli – la partenza invece avverrà alle ore 9 da Piazza Era. Quest’anno il percorso subirà una piccola variazione a Pescate per via del cantiere del Quarto Ponte presso il Parco Addio ai Monti, i ristori sono invece confermati alla Bocciofila di Garlate e in Piazza Era. Le premiazioni saranno alle 12: verranno premiati i primi tre classificati (categoria maschile e femminile), il gruppo più numeroso, il partecipante più giovane e quello più anziano. Per facilitare i concorrenti, LineeLecco, che ringraziamo, ha messo a disposizione l’uso gratuito del parcheggio Ventina”.
L’organizzazione e la gestione saranno garantiti da una sessantina di volontari presenti lungo tutto il percorso: “A loro un grande grazie per il supporto logistico e pratico” hanno detto gli organizzatori.
Il ricavato dello scorso anno, 7 mila euro, erano stati dati in beneficenza per sostenere un progetto contro il disagio giovanile in Perù e per aiutare le popolazioni colpite dal terremoto in Turchia e in Siria. Quest’anno la vendita dei pettorali andrà a supporto del progetto ERRE-Orto promosso dalla Solidarietà Cooperativa Sociale Cascina Selvetto (Galbiate): “Si tratta di un progetto di potenziamento agricolo e valorizzazione sociale che si inserisce nel più ampio progetto ‘Cascina Selvetto: inclusione, rigenerazione ed autonomia’ finanziato da Fondazione Cariplo in occasione del Bando Coltivare Valore 2021 – ha spiegato il presidente Francesco Braguti – Erre Orto si sviluppa per dare risposta ad un duplice bisogno, quello di continuare a creare opportunità di impiego per categorie fragili del territorio e di potenziare l’orto biointensivo. Grazie ai contributi della ErreRun, a cui vorremmo partecipare anche come gruppo Cooperativa, potremmo incrementare le coltivazioni biologiche attraverso l’acquisto di una nuova serra tunnel e magari riusciremo anche a porre le basi per realizzare un laboratorio didattico che verrà utilizzato come punto di appoggio per la realizzazione di attività di educazione ambientale anche con le scuole del territorio. Siamo molto grati di questa possibilità e ringraziamo tutti gli organizzatori”.
Emozionata, ha voluto portare un saluto anche Manuela, la moglie di Renato Ambrosini: “Mi ritengo una persona fortunata, anche se mi sono ritrovata a convivere con la presenza più ingombrante che ci sia, cioè l’assenza. Fortunata per le persone che ho intorno e che mi sostengono, grazie agli amici di ErreRun sono uscita dalla tana dove mi ero chiusa e ho riniziato: è stato bello aiutare ad organizzare e vedere la mole di lavoro che sta dietro una singola iniziativa e il bene che fa. Dire grazie basta, davvero non ho parole per descrivere la mia gratitudine”.