I dati di Anas nel terzo weekend di grandi partenze estive
Il traffico in direzione del confine di Stato ha fatto registrare un +12% rispetto ai flussi diretti verso Monza
LECCO – Il terzo weekend di grandi partenze estive sta volgendo al termine, e anche nel lecchese il traffico ha raggiunto volumi significativi, soprattutto lungo la SS36 “Del Lago di Como e dello Spluga”. La situazione ha coinvolto in particolare i comuni di Lecco, Mandello del Lario e Colico, dove il flusso di veicoli è stato intenso, riflettendo l’aumento generale del traffico su scala nazionale.
Secondo i dati diffusi da Anas, lungo la SS36 si è registrato un incremento del traffico in direzione del confine di Stato, con un +12% rispetto ai flussi diretti verso Monza. Nell’area di Lecco, 78.000 veicoli hanno attraversato il tratto tra Lecco e Mandello del Lario, mentre nel tratto successivo, tra Mandello del Lario e Colico, il numero di transiti è sceso a 72.000. Questi dati confermano la rilevanza della SS36 come arteria principale per i turisti che si spostano verso le località lacustri e montane del Nord Italia.
Nonostante l’aumento del traffico, il flusso è rimasto regolare, senza particolari criticità. L’intensificazione dei veicoli si è concentrata principalmente nelle ore diurne, tra le 8 e le 18, con punte di traffico nelle giornate di venerdì e sabato. I rinforzi e l’organizzazione predisposti da Anas hanno contribuito a mantenere la situazione sotto controllo, limitando i disagi per gli automobilisti.
L’attenzione delle autorità è stata alta, data l’importanza di garantire sicurezza e fluidità su una rete viaria cruciale come quella del lecchese, in un periodo di forte mobilità legato alle vacanze estive. L’intero sistema è stato messo alla prova, ma la gestione ha permesso di affrontare l’afflusso di veicoli senza gravi problemi, grazie anche alla limitazione dei cantieri attivi lungo la tratta.
La situazione della SS36 rispecchia il trend generale del traffico estivo in Italia, con un aumento dei flussi veicolari rispetto al weekend precedente. Anche in altre regioni, come il Veneto e il Friuli-Venezia Giulia, si sono registrati incrementi di traffico, evidenziando come l’esodo estivo stia procedendo con numeri in crescita su tutto il territorio nazionale.
Nel lecchese, dunque, l’impatto del traffico estivo si è fatto sentire, ma le principali arterie stradali hanno retto l’urto, permettendo a turisti e residenti di spostarsi senza eccessive difficoltà. Le prossime settimane si preannunciano altrettanto impegnative per la rete stradale locale e nazionale.