Consiglio di Stato accoglie richiesta di “sospensiva” di Regione. Contributi del 100% alle agenzie di TPL
Il consigliere regionale Zamperini accusa sindaco di Lecco e PD di aver “agitato in modo pretestuoso spauracchi con parole non calibrate”
LECCO – Nessun taglio al trasporto pubblico locale, nemmeno a Lecco. Il Consiglio di Stato ha accolto la richiesta di “sospensiva” da parte di Regione Lombardia che va a stabilire le modalità di ripartizione delle risorse ai differenti bacini.
Entro una settimana verrà erogato il tanto dibattuto contributo del 100% alle agenzie TPL. Nessun taglio quindi per l’agenzia del trasporto pubblico locale di Como-Lecco-Varese come invece paventato nei giorni scorsi in cui si prevedevano oltre 500mila euro in meno, ovvero 4.829.034 euro invece di 5.365.593 euro.
Sull’argomento si è espresso il Consigliere Regionale lecchese Giacomo Zamperini.
“La sentenza del Consiglio di Stato non fa altro che dimostrare che non vi è mai stato alcun intento politico nel tagliare, da parte di Regione Lombardia, il servizio di trasporto pubblico locale. Presto saranno finanziati al 100% i servizi di TPL di Lecco-Como-Varese, che a loro volta verseranno il dovuto a Linee Lecco. Come spesso accade, è stata messa in atto una polemica strumentale contro Regione anziché affrontare un problema per cercare di risolverlo. Tanto rumore per nulla!”
Quindi, in riferimento alle dichiarazioni del sindaco Mauro Gattinoni che, in occasione dei festeggiamenti del 50° di fondazione di Linee Lecco si era detto preoccupato dopo aver ricevuto da parte di Regione Lombardia la richiesta di una riprogrammazione del servizio di trasporto pubblico locale a fronte di un taglio dei contributi minor contributi (vedi articolo), Zamperini picchia duro.
“Qualcuno, a partire dal Partito Democratico e dal Sindaco di Lecco, ha agitato in modo pretestuoso spauracchi con parole non calibrate che hanno messo inutilmente in agitazione molti cittadini ed imprese, noi abbiamo agito con i fatti, dimostrando l’efficenza di Regione Lombardia che, a differenza di altri, non utilizza le società di trasporto pubblico come bancomat da spremere quando si devono inaugurare rotonde”.