Dopo due anni di edizioni ‘limitate’ dall’emergenza Covid-19 la Sagra torna ‘a pieno regime’
L’edizione 2022 presentata in una sede d’eccezione, la Vent Srl. Domenica 7 agosto l’inaugurazione con l’assessore regionale Guido Guidesi
INTROBIO – Una manifestazione storica, ancorata alle sue radici ma che allo stesso tempo ha saputo innovarsi, portando in ‘vetrina’ la Valsassina e le sue tradizioni. La Sagra delle Sagre, giunta alla sua 57esima edizione, torna ad agosto in località Fornace, tra Barzio e Pasturo, nel cuore della valle.
7-16 agosto le date da segnare in calendario, stessa formula con espositori, serate musicali, intrattenimento, ristorante ma anche diverse novità, illustrate giovedì dagli organizzatori della Sagra presso una sede d’eccezione, la Vent Srl di Introbio, storica azienda di motociclette.
Presenti Ferdinando ‘Pucci’ Ceresa, presidente della Ceresa Srl, la società che allestisce e organizza la Sagra, Riccardo Benedetti, del comitato organizzatore, i sindaci di Introbio Adriano Airoldi e Barzio Giovanni Arrigoni Battaia e il Presidente della Comunità Montana della Valsassina Fabio Canepari. “Siamo in questa sede perché ho personalmente fatto la corte alla Vent Moto per essere presente alla Sagra delle Sagre con il proprio stand – ha detto Ceresa – ci saranno e così ho pensato sarebbe stato bello presentare proprio qui la 57esima edizione di questa manifestazione. Le occasioni si colgono quando c’è reciprocità e rispetto”.
Per l’occasione, prima di entrare nei dettagli della Sagra delle Sagre Quirino Tironi, amministratore della Vent Srl, ha accompagnato i presenti in un tour dello stabilimento illustrando il processo produttivo e di assemblaggio e anche le novità relative al mondo dell’e-bike. “Noi della Vent vendiamo emozioni, non semplici mezzi di trasporto – ha commentato Tironi – è un piacere e un onore essere ospiti della Sagra delle Sagre con i nostri prodotti”.
Dopo due anni difficili, uno dei principali – se non il principale – appuntamenti estivo della Valsassina torna in formato ‘pre-Covid’: “La Sagra – ha detto Riccardo Benedetti – è forse uno dei pochissimi eventi che si è svolto anche durante la pandemia, con tutte le dovute restrizioni e le difficoltà del caso. Diamo atto all’organizzazione di non aver mollato e di averci regalato due edizioni che comunque passeranno alla storia. Quest’anno torniamo un po’ alle origini, avremo anche un numero di espositori in linea con gli anni pre-Covid, saranno circa una novantina. E, ciliegina sulla torta, tornerà lo spettacolo pirotecnico a conclusione della Sagra“.
Non mancheranno il Premio Sagra, che quest’anno sarà assegnato al fotografo lecchese (di Laorca) Mauro Lanfranchi e la classica Lotteria, gestita dalla Cooperativa Le Grigne, volta a sostenere il progetto di realizzazione di una residenza ‘Dopo di noi’ per le persone con disabilità: “Si tratta di un’iniziativa davvero meritevole che speriamo di vedere conclusa nel giro di due anni – ha sottolineato il sindaco di Introbio Adriano Airoldi – in questo modo queste persone, già assistite dalla Cooperativa, potranno avere una piccola pensione dove vivere quando verranno a mancare i genitori o i riferimenti”. 25 mila i biglietti della lotteria predisposti, diversi i premi in palio: “Speriamo di venderli tutti per aiutare la Cooperativa Le Grigne” l’auspicio dell’organizzazione.
Entrando nel dettaglio del programma della Sagra, l’inaugurazione ufficiale sarà domenica 7 agosto alle 9.30 alla presenza dell’Assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia Guido Guidesi. Sabato 6 agosto si terrà però un ‘pre-Sagra’ con ospiti gli Scramble & The Cats che festeggeranno il loro 30esimo anno di attività. Durante i dieci giorni di Sagra non mancheranno concerti ed eventi di intrattenimento serali per arrivare al gran finale, il 16 agosto, con i fuochi d’artificio. Ingresso e parcheggi restano gratuiti.
“Non è facile movimentare la macchina che sta dietro ad eventi come questi – ha detto Ceresa – dopo due anni difficilissimi ci sono meno restrizioni ma le normative vanno seguite ed osservate e ci siamo dovuti adeguare. Non senza fatica e grazie ad un bando di Regione siamo riusciti a non toccare le tariffe per gli espositori. Il riconoscimento più grande, per me, è stato l’anno scorso e quello prima sentirmi dire grazie per aver regalato agli standisti dieci giorni di normalità. Spesso si critica la Sagra dicendo che ‘non è più quella di una volta’, per me questa frase è stato stimolo a continuare: è impossibile pensare di proporre una manifestazione uguale a 57 anni fa, le cose sono cambiate, la Sagra non è più solo strettamente valsassinese ma si è espanda, stringendo reti e rapporti importanti per la nostra valle. Una fattiva collaborazione che da grandi risultati, speriamo anche quest’anno. Vi aspettiamo in sagra!” ha concluso.