Alpini di Esino. Il libro sul centenario si farà, insieme a un’altra brochure

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Alpini di Esino

Atteso prima dell’estate il volume sui cent’anni del gruppo esinese

In fase di realizzazione anche una brochure dettagliata di foto e documentazioni su caduti e partecipanti alle guerre mondiali

ESINO – Si erano appellati alla popolazione esinese e non solo per raccogliere quanto più materiale possibile da inserire nel libro sul centenario ma, visto il lungo e scrupoloso lavoro richiesto, gli Alpini di Esino hanno deciso di suddividere in due il progetto attualmente in cantiere: da una parte creare un volume dedicato alla storia degli alpini, che spegneranno a giugno di quest’anno cento candeline, e dall’altra un opuscolo focalizzato su caduti e soldati che hanno preso parte alle guerre mondiali.

“Inizialmente volevamo realizzare un progetto unico – spiega il presidente della sezione Marino Greselin – ma a seguito di una recente riunione abbiamo preferito procedere con calma perché reperire la documentazione non è facile e la stiamo raggruppando lentamente. Soprattutto, non vogliamo dimenticare nessuno, ed è questa la ragione principale per cui ci prenderemo più tempo per concretizzare la brochure. Inizieremo comunque a inserire l’elenco dei caduti e di chi ha partecipato alle guerre nel volume sui cent’anni della nostra sezione, anticipando in parte il lavoro successivo”.

Confermata dunque la realizzazione del libro sul centenario, la cui ripartizione appare più definita rispetto all’ultimo aggiornamento: “Aggiungeremo la storia dei tre monumenti ai caduti presenti a Esino (in passato il comune era diviso in Esino superiore ed Esino inferiore, ciascuna delle quali aveva un suo monumento. Con la loro fusione, ne è stato creato un terzo che li racchiude entrambi, ndr), le foto dei capigruppo che si sono susseguiti nell’arco di questi cent’anni, gli interventi svolti dagli Alpini come feste e adunate, sia antiche che recenti, e i lavori compiuti dalla Protezione Civile del nostro gruppo”, racconta Greselin.

Infine, i nominativi dei caduti e partecipanti alle guerre, senza entrare in dettagli. “Specifiche ne faremo nella seconda brochure, dove compariranno foto e documentazioni. Già ne abbiamo raccolte una trentina su altrettante persone, ma ne mancano molte altre che stiamo recuperando pian piano, anche recandoci al distretto militare di Como. Alcune sono anche difficili da interpretare, per via della calligrafia riportata. Andremo avanti a rilento per non tralasciare nessuno, ma certamente quest’anno possiamo dire che il libro sul centenario ci sarà e non è esclusa nemmeno una possibile presentazione proprio nelle giornate dedicate ai festeggiamenti, nel mese di giugno“, conclude il presidente.

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