L’intervento, effettuato da Lario Reti Holding, vale circa 2 milioni e mezzo di euro
I lavori porteranno benefici a un’area di particolare pregio turistico e ambientale del Lario
COLICO – Un intervento del valore di 2 milioni e mezzo di euro grazie al quale è migliorata nettamente la capacità depurativa dell’intera filiera con ricadute positive sul territorio a livello ambientale ed energetico. Si sono conclusi nelle scorse settimane i lavori di potenziamento del depuratore in località Monteggiolo, grazie ai quali l’impianto è stato dotato di nuovi e importanti sistemi di trattamento delle acque.
L’impianto è già stato oggetto in passato di lavori di adeguamento, in quanto il depuratore immetteva le acque depurate nell’alveo naturale del torrente Inganna, che va a sfociare nel Lario, in un’area di particolare pregio turistico e ambientale. Per questo motivo, già nel 2019, Lario Reti Holding ha realizzato lo spostamento dello scarico finale in un punto differente rispetto alla zona turistica, avviando nel contempo gli studi necessari all’ammodernamento e al potenziamento del depuratore al fine di garantire una ancora maggiore qualità delle acque depurate.
Per le recentemente concluse opere di rinnovo, invece, sono state utilizzate tecnologie di ultima generazione al fine di ottimizzare la qualità dell’acqua depurata reimmessa in natura, tra cui una nuova sezione per i pretrattamenti, l’utilizzo della tecnologia Mbbr per le vasche biologiche, una sezione di filtrazione finale a tela e un innovativo impianto di disinfezione a raggi ultravioletti.
Per finire, un moderno sistema di telecontrollo consentirà di monitorare continuamente le acque e i trattamenti all’interno del depuratore.
I benefici riguarderanno anche altre zone del territorio colichese: infatti questa opera porterà a breve anche a nuovi lavori per la dismissione dell’altro depuratore presente nella zona industriale, per un maggiore efficientamento nel trattamento delle acque reflue.
I lavori effettuati per il depuratore di Colico-Monteggiolo, del valore di circa 2,5 milioni euro, sono garanzia di un netto miglioramento della capacità depurativa dell’intera filiera con ricadute positive sul territorio a livello ambientale ed energetico e sono parte del piano di razionalizzazione dei depuratori della provincia di Lecco.