Accordo raggiunto in Comune a Dervio per la demolizione della Feldspato
Il sindaco: “Svolta attesa da 20 anni”. Seguirà riqualificazione e nuovi posti auto
DERVIO – Il vecchio stabile della Feldspato, che oggi fa brutta vista di sé a due passi dalla stazione di Dervio, presto non ci sarà più: il rudere sarà infatti demolito grazie all’accordo raggiunto dal Comune con la proprietà.
“Da oltre 20 anni il paese attendeva questo momento – esprimono soddisfazione l’amministrazione comunale e il sindaco Stefano Cassinelli – In occasione della Variante al Pgt abbiamo preso in mano una questione pluridecennale per risolvere quello che è percepito come un problema dalla comunità. La Feldspato ha dato tanto al paese offrendo occupazione e benessere e l’intera comunità deve essere grata per questo. Ma il degrado avanzato di fatto l’ha resa un peso sull’immagine del paese e aver definito nel Pgt i termini per la demolizione è un traguardo per Dervio”.
Al confronto con la proprietà hanno partecipato in modo attento diversi consiglieri di maggioranza, gli assessori e il sindaco, dedicando mesi al percorso che ha portato la proprietà alla presentazione di una osservazione che recepisce le richieste del Comune.
“Non è stata una trattativa semplice – spiega il sindaco Cassinelli – per la complessità urbanistica e per i costi che il privato deve sostenere ma voglio ringraziare, oltre al gruppo di maggioranza, i rappresentanti della Società esercizio cave Feldspato che hanno collaborato per raggiungere un punto di incontro che consentirà al massimo entro un anno e mezzo dall’approvazione del Pgt di avere tutto demolito e nel breve termine di allargare via Sotto i chiosi e ricavare una trentina di posti auto che sono importantissimi per questa zona. Senza fare passi indietro l’Amministrazione è uscita da una situazione complessa e annosa mettendo il bene del paese al primo posto”.
Da parte loro la “Società Esercizio Cave Feldspato” sottolinea: “Ringraziamo il Comune per aver cercato il dialogo e aver lavorato per superare le criticità che per tanti anni sono state di ostacolo. Ribadiamo il valore che ha avuto questo impianto produttivo per il territorio ma sappiamo che è giunto il momento di voltare pagina e riqualificare l’immagine del paese”.