Il Coregone Lavarello ripopolerà il Lago di Como grazie all’Incubatoio di Fiumelatte

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Incubatoio di fiumelatte
Incubatoio di Fiumelatte

Decisione presa dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica

Fermi e Piazza (Regione Lombardia): “È stata vinta una storica battaglia contro la burocrazia e l’ideologia esasperata”

VARENNA – Verrà cresciuto e allevato nell’incubatoio di Fiumelatte il Coregone Lavarello, pesce di acqua dolce, che servirà alla ripopolazione del lago di Como.

A deciderlo è stato il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, il quale, con una nota inviata all’assessore regionale all’Agricoltura e Sovranità alimentare, Alessandro Beduschi, ha comunicato l’autorizzazione all’immissione di Coregone Lavarello nel lago di Como per gli anni 2024/2026.

Secondo le indicazioni del ministero, le produzioni potranno essere realizzate dall’incubatoio di Fiumelatte, per un massimo annuo di 1.600.000 soggetti di taglia fino a 60 mm.
Lo studio di valutazione del rischio presentato da Regione Lombardia nel Luglio 2021 è stato integrato, a seguito di un impegnativo lavoro di approfondimento tecnico e interlocuzione con ISPRA e Ministero. L’integrazione alla richiesta di deroga così formulata ed inviata lo scorso mese di maggio ha consentito di giungere all’autorizzazione alle immissioni.

“È stata vinta una storica battaglia contro la burocrazia e l’ideologia esasperata. Finalmente – commentano l’assessore regionale comasco alla Ricerca, Innovazione e università, Alessandro Fermi e il sottosegretario lecchese con delega all’Autonomia e Rapporti con il Consiglio regionale, Mauro Piazza – riprendono le vecchie tradizioni del Lario. Ringraziamo l’assessore Beduschi per l’impegno in questo campo e i pescatori lariani per averci creduto insieme a noi”.

Gli uffici regionali provvederanno a definire gli aspetti tecnici e contrattuali della gestione, in modo da consentire la ripresa delle immissioni a partire dalla prossima primavera.