Poi l’appello ai volontari: “Chiedo di non mollare, gli incivili e i maleducati non devono vincere”
Parcheggi selvaggi e poi insulti ai vigili, mozziconi per terra, cacche di cani non raccolte… lunghissimo l’elenco degli atti incivili
DERVIO – Una denuncia verso incivili e maleducati e nel contempo un appello ai numerosi volontari a “non mollare”. Il sindaco di Dervio, Stefano Cassinelli, snocciola una serie lunghissima di gesti maleducati e invicili che vengono compiuti nel suo comune, esprimendo “tanta amarezza di fronte a come l’impegno di tanti viene distrutto da pochi maleducati, incivili e irrispettosi”.
“L’Amministrazione comunale – prosegue il sindaco – investe su manutenzione e nuove opere, in tutto questo è sostenuta e aiutata da tanti volontari che dimostrano una dedizione eccezionale verso la comunità. C’è un piano di manutenzioni e pulizia del Comune che viene ogni giorno vanificato da persone che non hanno alcun rispetto per gli altri e per l’intera comunità. Togliamo i vandali dall’elenco che chiaramente hanno dei problemi mentali tutti loro”.
Poi mette infila tutti gli atti incivili che vengono compiuti: “La cosa che più amareggia e preoccupa sono quelli che se ne fregano, quelli che se è pubblico posso abusarne, ma poi non andate a mettere nulla nei pressi della loro proprietà perchè altrimenti scatenano l’inferno. L’elenco è lungo dei pochi maleducati che distruggono. Ci sono alcuni pescatori di agoni che puliscono i pesci nei bagni pubblici appena aperti al lago e intasano tutto costringendo a chiudere i bagni e chiamare gli spurghi. Alcuni ragazzi che ogni anno spaccano le funi sul lungolago. I tanti che buttano i mozziconi a terra. Chi non raccoglie le deiezioni dei cani guardandosi bene in giro che nessuno li veda. Quelli che la pattumiera la butto quando gli viene in mente o intasano i cestini. Quelli che soffiano il naso e poi il prato è il posto più comodo dove gettare il fazzoletto. Quelli che parcheggiano dove e come voglio e poi insultano gli agenti che fanno il loro lavoro e così via. Una delle cose più raccapriccianti è che in questo elenco ci sono quelli che poi stanno su Facebook a sputare sentenze. Ho raccolto tanta amarezza soprattutto dai volontari che vedono i loro sacrifici vanificati”.
Quindi il primo cittadino conclude il suo sfogo con un appello: “Proprio a questi volontari e a chi crede nella comunità chiedo di non mollare, è una battaglia impari tra chi costruisce e chi distrugge ma gli incivili e i maleducati non devono vincere”.