L’ex assessore provinciale ex presidente di Legambiente contro il progetto
“Inutile e dannoso. Questo castello è unico sul lago per sue caratteristiche”
LIERNA – E’ una delle tre opere per la quale i comuni di Mandello, Abbadia e Lierna hanno fatto squadra (vedi articolo) candidandosi al bando sulla rigenerazione urbana che potrebbe valere 5 milioni di contributi, eppure, la ciclopedonale attorno al castello di Lierna rischia di trovare l’opposizione del fronte ambientalista.
Ad accendere l’attenzione è Pierfranco Mastalli, ex assessore provinciale e già presidente di Legambiente Lecco, profondo conoscitore della storia del Lario:
“Si un progetto già bocciato dalla Provincia nei primi anni del Duemila – spiega Mastalli – si tratta di un’opera inutile, perché esiste già una passeggiata sul lungolago, e che rischia di compromettere l’immagine del castello di Lierna. Come si può pensare di cancellare il valore storico e paesaggistico del Castello con una opera di soffocamento della struttura verso lago dove sostavano a controllo dei passaggi sul Lario le imbarcazioni del Medeghino?”
Il riferimento di Mastalli alla storia del castello, testimone di eventi importanti in passato: “Nel 1500 Gian Giacomo Medici, fece del Castello di Lierna la sua base militare, dove riceveva il fratello papa Pio IV e il nipote Carlo Borromeo e dove prese il titolo prima di castellano e poi di marchese – ricorda Mastalli – Dal castello militare di Lierna iniziò le sue conquiste con dure battaglie navali e terrestri del Contado di Lecco, della Val d’Intelvi, delle Tre Pievi, della Valassina, della Valsassina, della Valsolda e di Chiavenna. A seguito di queste battaglie il castello smise di avere funzione militare e divenne centro di commercio”.
L’ex presidente provinciale di Legambiente ha fatto appello al fronte ambientalista affinché l’opera venga fermata.