Più controlli e tratti di spiaggia affidati a operatori privati per monitorare gli accessi
I Comuni del lago si preparano ad affrontare le grandi affluenze della scorsa estate
LECCO – Decisamente presto per un bagno, ma con l’arrivo delle belle giornate l’affluenza nelle località del lago è destinata ad aumentare, soprattutto dal 26 aprile quando si allenteranno le misure anti-contagio, la Lombardia con tutta probabilità passerà in zona gialla e ci si potrà muovere liberamente in tutta la regione.
Ben vengano i visitatori del fine settimana, soprattutto per il settore della ristorazione che potrà tornare a servire almeno all’aperto, ma l’esperienza della scorsa estate, con l’assalto alle località del nostro lago, stanno spingendo anche quest’anno i Comuni della riviera ad ‘attrezzarsi’ per evitare disagi e affollamenti. Giusto qualche giorno fa, in una riunione in Prefettura si era ribadita la necessità di contingentare gli ingressi delle spiagge e affrontare i problemi legati alla viabilità.
Il ‘basso lago’ è l’area che più di altre ha dovuto affrontare i disagi di un’affluenza diventata problematica.
Abbadia e Mandello guardano al privato
“E’ probabile che ricalcheremo quanto fatto la scorsa estate, un modello che ha funzionato – spiega il sindaco di Abbadia, Roberto Azzoni – stiamo quindi pensando di dare nuovamente in gestione a privati alcuni tratti di spiagge. Andremo comunque a definire meglio questa eventualità nella riunione di martedì prossimo in Provincia”.
Sul fronte dei parcheggi, il Comune dovrebbe introdurre dalle prossime settimane un App per il pagamento elettronico che si affiancherà ai ‘gratta e sosta’ già introdotti gli scorsi anni.
Nel frattempo, anche Mandello guarda al ‘modello’ Abbadia: “Stiamo studiando una soluzione simile – spiega il sindaco Riccardo Fasoli – la spiaggia Falck, quella dei giardini comunali, pensiamo di affidarle ad operatori privati affinché le gestiscano direttamente. Olcio invece è ancora area di cantiere per i lavori del nuovo lungolago”.
Mandello, nei mesi più caldi della scorsa estate, aveva adottato una risposta drastica contro gli affollamenti e contro certi atteggiamenti di inciviltà che avevano riguardato alcuni gruppi di giovanissimi in arrivo da comuni fuori provincia, decidendo di chiudere l’accesso alla spiaggia fino alle 18, con accessi limitati all’area del lido. “E’ probabile che, nei prossimi fine settimana, maggiori affluenze si verificheranno più in montagna che sul lago” spiega Fasoli.
Oliveti si ‘arma’ di più agenti e droni
Sulla sponda opposta, Oliveto Lario si è già preparata ad affrontare eventuali ‘assedi’. “Già da Pasqua abbiamo aumentato i controlli sulla provinciale – fa sapere il sindaco Polti – e abbiamo a disposizione a richiesta maggiore personale per la Polizia Locale fino a 15 agenti. Si tratta di operatori ben addestrati, che pattuglieranno strade e spiagge anche in divisa mimetica”.
“Per noi comunque, con 8 km d riva, è impossibile essere ovunque – sottolinea Polti – gli agenti vigileranno su eventuali problematiche e saranno utilizzati anche dei droni per monitorare la situazione delle spiagge e intervenire all’occorrenza”.
In Alto Lario, più spazi e meno problemi
Decisamente più tranquilli i Comuni dell’Alto Lago: “Da noi le spiagge sono molto ampie e ci sono molti parcheggi disponibili – spiega il sindaco di Colico, Monica Gilardi – se si manterrà la situazione vissuta da noi lo scorso anno, si potrà godere del lago senza grossi problemi”.
“La Polizia Locale associata con Dervio e Dorio monitorerà comunque la situazione – rassicura Gilardi – Grazie ad un contributo regionale è già stato acquistato un gommone di cui saranno dotati gli agenti, sarà presente anche il personale OPSA della Croce Rossa e due torrette di salvataggio saranno posizionate a Colico e Piona grazie all’associazione “Gli amici di Claudio”.
“Per tutto – conclude il sindaco – vogliamo confidare anche nel buon senso delle persone”.