A Mandello disposte le transenne nella zona del lago
Anche Abbadia pronta ad organizzarsi ma Pradello quest’anno potrebbe essere ‘free’
MANDELLO – L’obiettivo è lo stesso dello scorso anno: evitare un ‘assedio’ indecoroso delle spiagge e cercare di gestire in maniera più ordinata l’arrivo dei frequentatori, soprattutto nei fine settimana, per garantire a tutti una serena fruizione delle rive lecchesi.
L’evidenza del problema è stata ribadita giusto lo scorso 2 giugno quando, in occasione della festività, si sono creati i consueti affollamenti ma anche le spiacevoli situazioni di inciviltà e maleducazione già viste in passato, rifiuti abbandonati e uso improprio delle aree dedicate ai bimbi utilizzate per prendere la ‘tintarella’.
Per questo a Mandello l’amministrazione comunale ha deciso ancora una volta di installare delle transenne, per evitare il disordine visto nei giorni scorsi.
“Abbiamo transennato l’area demaniale affacciata al lago, che contiamo di dare in gestione dalle prossime settimane, lasciando libera l’area dei giardini affinché possa essere fruita dalle famiglie – spiega il sindaco Riccardo Fasoli – In settimana concluderemo la sistemazione delle barriere, nel frattempo stiamo lavorando con i gestori del chiosco e con la Canottieri, che gestisce il lido, per elaborare una modalità condivisa di gestione dei flussi soprattutto del fine settimana”.
Tra le soluzioni evidenziate ci sarebbe la possibilità di introdurre un ‘ticket’ per i non residenti che accedono alle spiagge, oggi gratuite per tutti se non si utilizzano i servizi di sdraio e ombrelloni. Un biglietto che potrebbe costare fino ad un massimo di 5 euro a persona.
Una raccolta firme contro gli incivili
Proprio in questi giorni, è stata lanciata una raccolta firme (vedi qui) per chiedere alle istituzioni provvedimenti e più controlli contro i cattivi comportamenti di chi utilizza le spiagge, spesso e volentieri imputabili a gruppi di giovani che nel weekend raggiungono il lago anche da altre province.
“L’estate è solo all’inizio e già nei paesi del Lario si comincia a pagare a caro prezzo l’enorme afflusso di persone che purtroppo si comportano in modo incivile – si legge nella petizione – Numerose, e di vario genere, sono le situazioni di disagio che i residenti sono costretti a subire: a partire dal traffico che rende impossibile muoversi a chi avesse necessità urgenti, arrivando a passi carrai ostruiti, violazioni di proprietà privata, bisogni fisiologici fatti in ogni luogo, principi di rissa, immondizia sparsa ovunque, vetri rotti sulle spiagge, vandalismi a beni pubblici e privati, musica alta, schiamazzi, gesti blasfemi, atti osceni in luogo pubblico o – peggio ancora – in luogo di culto, abuso di alcool e droghe alla luce del sole sotto gli occhi degli altri avventori bambini compresi”.
Una domenica più tranquilla
Oggi sembra però una domenica più tranquilla rispetto alle altre, almeno in mattinata:
“Probabilmente le previsioni meteo non così favorevoli hanno scoraggiato molti e in questa giornata stupenda di sole la situazione in spiaggia e sulle strade è ordinata, speriamo resti così anche nel pomeriggio – spiega il sindaco di Abbadia, Roberto Azzoni – anche noi come Mandello abbiamo vissuto il caos del 2 giugno ed è chiaro che serve un piano di gestione, quello dello scorso anno aveva funzionato e pensiamo di ricalcarlo in parte, altrimenti ogni giorno festivo diventerebbe complicato da gestire”.
Un piano che dovrebbe scattare da metà giugno, con la messa in gestione ai privati delle spiagge, accessi controllati, lettini e ombrelloni affittabili. “Le regole da rispettare sono le stesse della scorsa estate, distanziamenti e controllo della febbre in ingresso, quest’anno c’è anche l’obbligo della mascherina all’aperto che l’estate scorsa invece non c’era”.
A imporre alle amministrazioni comunali del lago la necessità di intervenire “è soprattutto una questione di ordine pubblico – spiega Azzoni – se arrivano dieci mila persone e ne possiamo accogliere la metà, inevitabilmente si creano delle situazioni di disagio. Quest’anno abbiamo fatto uno sforzo in più, garantendo con gli altri comuni un presidio di Polizia Locale ai Piani Resinelli, quindi parte delle nostre forze sono concentrate anche lì, ma era necessario. Stiamo cercando di reperire ulteriori risorse”.
Pradello per ora resta spiaggia libera
Una differenza rispetto alla scorsa estate farà piacere ai frequentatori della spiaggia di Pradello, al confine con Lecco, che era stata resa a pagamento nel 2020 per poter contingentare gli ingressi, suscitando le polemiche dei ‘lecchesi’ che chiedevano di lasciarle gratuite almeno agli abitanti del capoluogo.
“Abbiamo riscontrato che non si sono verificate criticità legate agli assembramenti – spiega il sindaco di Abbadia – quindi, almeno per ora, pensiamo di non intervenire su quell’area. Valuteremo eventuali provvedimenti in base a come sarà la situazione nelle prossime settimane”.