Concluso l’intervento di restauro al porticato del cimitero di Varenna e gli affreschi
Il Comune: “Erano in pessimo stato di conservazione”. Restaurate anche due storiche fontane
VARENNA – Un importante intervento è terminato nelle scorse settimane a Varenna e ha riguardato la sistemazione dell’ingresso cimiteriale (il portico) che versava in cattivo stato a causa della pessima conservazione degli intonaci complessivi ed in particolare dei decori interni.
A questo proposito, spiegano dal Comune, si è dato incarico alla ditta specializzata del settore “La Torre restauri”, la quale, previo esame attraverso specifici sondaggi per individuare in modo scientifico le cause principali del degrado, ha predisposto un progetto condiviso dalla Soprintendenza regionale.
“Lo stato di conservazione dell’ingresso cimiteriale – spiegano dal Comune – ha rivelato, in particolare, problemi legati ai distacchi degli intonaci ed alla formazione di efflorescenze saline, con messa in evidenza degli strati costituenti il supporto di base delle murature. La stessa pellicola pittorica delle immagini e delle decorazioni, in molti punti lacunosa e che risulta caratterizzata da una stesura a secco con colore a calce, è stata ampiamente degradata nel tempo per le infiltrazioni di acqua ed a causa dell’utilizzo, nel corso di precedenti restauri, di materiali non idonei in quanto a base di tempera industriale utilizzata perlopiù nell’edilizia”.
Contestualmente all’opera di restauro è stato effettuato anche il rifacimento della copertura dello stesso portico, per evitare infiltrazioni d’acqua che possano compromettere in futuro gli affreschi stessi, vanificando il lavoro fatto.
Un altro intervento, terminato anch’esso e affidato sempre alla ditta “La Torre restauri”, è stata la pulitura di due fontane storiche risalenti al 1907, una collocata in Piazza S. Giorgio e una in Contrada del Duca, entrambe nel centro storico di Varenna. “Il decoro urbano di Varenna è sempre stata una priorità di questa amministrazione – sottolinea il sindaco Mauro Manzoni – che si è già manifestata anche nelle recenti riqualificazioni della pavimentazione della Passerella Giorgio Monico e di quella, in porfido, del centro storico”.