L’obiettivo dell’amministrazione comunale è mantenere l’impianto aperto salvaguardando l’occupazione
Il tribunale ha concesso tre mesi di esercizio provvisorio: “Stiamo incontrando diversi operatori per sondare l’interesse a subentrare alle medesime condizioni di Gestisport”
MERATE – Quattro manifestazioni di interesse (informali) per la gestione della piscina di via Matteotti. E’ quanto ha ricevuto l’amministrazione comunale nei giorni scorsi a seguito della notizia del fallimento della società Gestisport, gestore dell’impianto natatorio di proprietà comunale, ampliato alcuni anni fa. Diversi operatori del settore (quattro per la precisione) hanno bussato, di loro sponte, alla porta del Municipio per chiedere informazioni in merito alle condizioni della gestione delle piscine interne ed esterne e della palestra. Il contratto con Gestisport prevedeva infatti, oltre alla gestione del centro natatorio, anche la co-partecipazione, insieme al Comune, alle spese per il progetto di finanza che ha portato all’ampliamento della struttura sportiva con il pagamento di un canone annuo di circa 200mila euro e la contestuale sottoscrizione di una garanzia fideiussoria, oggetto quest’ultima l’estate scorsa di una diatriba con il Comune.
“Il nostro primo obiettivo è mantenere l’impianto attivo, salvaguardano il livello occupazionale. Per questo sarebbe importante trovare un operatore intenzionato a subentrare alle medesime condizioni della società fallita che, ricordo, gestiva in totale 9 impianti in Lombardia – sottolinea il sindaco Massimo Panzeri – . Il fatto che siano arrivati in autonomia interessamenti per il centro sportivo di via Matteotti è sicuramente un fattore positivo e testimonia come la struttura abbia una sua appetibilità”.
Il primo cittadino, insieme all’assessore allo Sport Alfredo Casaletto, ha iniziato in questi giorni a incontrare i rappresentanti delle società che hanno voluto chiedere maggiori informazioni sulla “partita”. Giusto ieri, mercoledì, si è svolto l’incontro con il secondo operatore potenzialmente interessato al subentro. Il faccia a faccia è servito, da una parte, per chiedere informazioni e approfondimenti sulle “regole di ingaggio” mentre dall’altra, quella del Comune, per capire che “aria tira” in modo da prepararsi a diversi, possibili, scenari. Fondamentale sarà anche prendere contatti con il curatore fallimentare, interlocutore ufficiale in questi tre mesi di proroga dell’apertura dei centri natatori gestiti, fino al 23 dicembre, data del fallimento, da Gestisport.
Nei prossimi giorni, l’amministrazione comunale terminerà il giro di consultazioni con gli operatori potenzialmente interessati al subentro: qualora non si dovesse trovare con nessuno un’intesa per l’ingresso alle medesime condizioni di Gestisport, l’amministrazione comunale valuterà un affidamento provvisorio, sulle modalità di quanto avvenuto mesi fa per il centro tennistico Roseda (dove la concessione con il Comune era scaduta senza il rinnovo della disponibilità da parte del precedente gestore), in modo da mantenere aperto il centro anche dopo il mese di marzo, nelle more della predisposizione della gara per l’affidamento della nuova concessione.