Per svolgere l’attività sono stati coinvolti anche cinque meratesi attualmente senza lavoro
L’obiettivo è liberare gli spazi di Villa Confalonieri e trasferire l’archivio a Palazzo Tettamanti
MERATE – Oltre mille faldoni, per la precisione 1.100, da distruggere per un peso stimato di 4.750 chili. Tanto pesano le vecchie pratiche, documenti e fatture archiviate nei faldoni nei locali dell’archivio comunale presente a Villa Confalonieri, precedente sede del Comune.
Nei giorni scorsi è iniziata la prima fase di scarto preliminare degli atti di archivio comunale: un’operazione importante che vede impiegati anche cinque cittadini meratesi al momento senza lavoro e per i quali è previsto un compenso a fronte dell’attività svolta.
I documenti vecchi e ormai senza più alcun tipo di validità o interesse verranno scartati mentre le pratiche edilizie verranno digitalizzate, in modo da poter essere facilmente consultate alla bisogna. In questo modo, l’archivio verrà notevolmente alleggerito e potrà essere ospitato nel piano interrato di Palazzo Tettamanti liberando così i locali attualmente occupati nella storica villa di via Garibaldi. Le operazioni di smaltimento dei faldoni sono state affidate a Silea.