Inaugurato ieri, sabato, il pannello dello street artist Luz
Consegnati anche i soldi raccolti per il progetto “We support girls back to school” per le ragazze afghane
MERATE – Non solo Flash Mob, ma anche tante iniziative, dalla street art alla raccolta fondi per permettere alle ragazze afghane di poter tornare a scuola, per testimoniare vicinanza e sensibilità all’universo femminile in tutto il mondo.
Ieri mattina, sabato, nella sede secondaria dell’Altra Metà del Cielo – Telefono Donna di Merate, in via Carbonini, si è tenuta la conferenza stampa del gruppo OraBasta, che dal 2017 aggrega numerose associazioni del territorio per organizzare eventi intorno al grande tema della parità di genere. Il gruppo ha di anno in anno ampliato la sua sfera di azione che va oltre il Flash Mob collettivo, diventato ormai un appuntamento atteso dai cittadini di Merate e paesi limitrofi, in occasione del 25 novembre – Giornata Internazionale per la Sensibilizzazione contro la Violenza sulle Donne.
La conferenza si è aperta con l’inaugurazione del pannello dello street artist Luz, un monito per ricordare a tutti noi la tragica situazione in cui vivono le donne in Iran, una vita fatta di limitazioni, umiliazioni e soprusi, a partire dallo stretto codice di abbigliamento. I capelli devono essere coperti da hijab e la polizia religiosa ha la facoltà di arrestare donne e ragazze che abbiano un abbigliamento considerato sconveniente. Non indossare la hijab e lasciare liberi i capelli è considerato un reato e molte donne sono state incarcerate e hanno perso la vita per questo atto di protesta. Luz ha realizzato questo pannello durante l’ultimo Flash Mob contro la strage dei femminicidi. Molte donne hanno volontariamente tagliato una ciocca dei loro capelli in segno di solidarietà al grido di Donna-Vita-Libertà, come è avvenuto in molte piazze d’Italia e del mondo, per poi essere recapitati presso l’ambasciata iraniana. L’opera di Luz è stata collocata dal gruppo Ora Basta nella sede secondaria dell’Altra Metà del Cielo, ritenendo questo il luogo ideale per esporla.
A seguire è stato consegnato al Cisda – Coordinamento Italiano Sostegno Donne Afghane – il contributo raccolto durante la proposta alla cittadinanza di piantine aromatiche lo scorso 1 aprile in piazza Prinetti a Merate. La raccolta fondi è servita per sostenere la campagna We support girls back to school che promuove la realizzazione e il mantenimento delle scuole segrete in Afghanistan. I talebani vietano alle bambine di studiare oltre i 12 anni; le donne non possono dunque frequentare l’università, lavorare ma anche passeggiare liberamente o praticare sport.
Il gruppo OraBasta ha voluto puntare i riflettori su di loro per non lasciarle sole e per porre all’attenzione della cittadinanza questa realtà di discriminazione. Attraverso questo progetto delle scuole segrete le ragazze afghane possono proseguire gli studi e prepararsi a cambiare il mondo.
Il gruppo ha annunciato la sua partecipazione al progetto VivaVittoria, che avrà luogo a Lecco il prossimo 18 novembre (il 19 in caso di maltempo). VivaVittoria è un’opera relazionale condivisa partita da Brescia nel 2015 quando piazza Vittoria è stata tappezzata da 15.000 quadrati di maglia lavorati ai ferri o all’uncinetto. La vendita dei quadrati contribuisce a sostenere varie associazioni che si impegnano nella lotta contro la violenza di genere e all’assistenza delle donne maltrattate. Dal 2015 numerose piazze d’Italia sono state inondate da questo tappeto di maglia multicolore: l’intento è condividere con il maggior numero possibile di donne l’idea che la violenza si può fermare cominciando da loro stesse. Nel momento stesso in cui ogni donna capisce il proprio valore, diventa automaticamente artefice della propria esistenza ed è in grado di produrre un cambiamento in se stessa e nella società. Come strumento per concretizzare questo progetto è stato scelto il fare a maglia, metafora di creazione e sviluppo.
Il gruppo Ora Basta è impegnato in questo progetto sia come partecipante sia come promotore di gruppi di lavoro e punto di raccolta presso la sede principale dell’Altra Metà del Cielo, in via S. Ambrogio 17 a Merate e presso lo Sportello Antiviolenza Officia Donna di Olgiate Molgora, in via Canova 2. Ogni partecipante contribuirà con uno o più quadrati nelle dimensioni 50×50 cm aggiungendo la propria firma. I quadrati verranno poi cuciti con un filo rosso, espressione di unione e relazione, per formare coperte da 100×100 cm che, affiancate le une alle altre ricopriranno piazza Cermenati di Lecco. Il ricavato della vendita sarà devoluto proprio all’associazione L’ Altra Metà del Cielo – Telefono Donna di Merate.
Migliaia di persone hanno partecipato fino ad ora alla realizzazione dei quadrati di maglia. Il progetto ha esercitato un richiamo trasversale e coinvolto persone di ogni estrazione sociale, provenienza culturale, religiosa e politica. Ha aggregato persone che hanno aderito ad un obiettivo condiviso realizzando quell’ideale di unità in grado di superare il separatismo, l’individualismo e il particolarismo.