Cerimonia con parata per le vie del paese, agghindate con il tricolore, per il centenario del gruppo alpini di Brivio
Cento anni di presenza attiva, costante e concreta all’interno del paese
BRIVIO – Grande festa questa mattina, domenica 4 maggio, per il centenario di fondazione del gruppo alpini di Brivio. Un appuntamento atteso e partecipato che ha visto l’intero paese vestirsi di verde, bianco e rosso con le bandiere esposte sui balconi delle case e i tricolori svolazzanti da una parte all’altra delle strade per colorare anche il cielo con le tinte simbolo dell’Italia.

Le celebrazioni sono iniziate di buon mattino con l’ammassamento alla palazzina dei servizi, dove le penne nere, fondate nel 1925 da Adolfo Sala, hanno sede da alcuni anni. Da qui è iniziata la cerimonia con l doveroso omaggio ai caduti con l’alzabandiera e la deposizione della corona di alloro. Presenti tantissimi gruppi alpini e numerose sezioni delle province limitrofe a testimoniare l’affetto e il profondo legame tra gli appartenenti alla grande famiglia delle penne nere.

E’ stato poi il momento dei discorsi ufficiali con il saluto di benvenuto da parte del capogruppo Riccardo Perego che, avvezzo più al fare che alle parole, ha voluto ringraziare tutte le persone di fronte a lui ricordando i valori su cui si fondano gli alpini.

Ed è stato proprio alla testimonianza, tracciata, giorno dopo giorno, con le proprie azioni che si è riallacciato il sindaco Federico Airoldi, parlando di uno straordinario traguardo intriso di storia, di valori e di dedizione al territorio. “Il gruppo Alpini di Brivio ha attraversato un intero secolo rimanendo sempre fedele a ciò che rende grande il corpo degli Alpini: l’onore, la lealtà, lo spirito di sacrificio, la vicinanza alla gente. In tempo di guerra, come in tempo di pace, gli Alpini hanno saputo esserci: in silenzio, con umiltà, ma con una presenza forte, concreta, che lascia il segno”.
Nel quotidiano e nel locale: “A Brivio, la vostra presenza è parte viva del tessuto sociale. La si riconosce nella cura dei luoghi, nella partecipazione alle cerimonie, nell’aiuto alle persone in difficoltà, nella protezione civile, nell’educazione al senso civico e nel dialogo costante con le giovani generazioni. Siete un punto di riferimento autentico, una testimonianza di cosa significa “fare comunità””.
Airoldi ha voluto ringraziare in particolar modo il capogruppo Riccardo Perego per la competenza e lo spirito di servizio con cui guida il gruppo e ha poi rivolto un pensiero anche agli alpini andati avanti. “Il centenario non è solo un momento celebrativo. È anche un’occasione per guardare al futuro. Per trasmettere ai giovani il patrimonio morale che gli Alpini rappresentano. Per continuare a costruire, insieme, una Brivio solidale, accogliente, orgogliosa delle sue radici”.

Parole accorate a cui hanno fatto seguito quelle del presidente provinciale Ana Emiliano Invernizzi: “Noi alpini siamo persone semplici e schiette, che danno importanza a ciò che si fa. Siamo di poche parole e a volte possono apparire anche secche, ma sappiamo che è importante essere essenziali”.

Rimarcando di far parte tutti di una grande famiglia, Invernizzi ha chiamato al suo fianco Carla Villa, madrina delle penne nere di Brivio, omaggiata con dei fiori e una targa. Omaggio, quest’ultmo, consegnato anche all’amministrazione comunale e al capogruppo Perego.
Il lungo corteo di cappelli con le penne nere si è poi incamminato verso il lungolago per una parata allietata dalla fanfara alpina Angelo Masciardi di Asso che ha concesso un tris di canzoni alpine di fronte al castello, agghindato per l’occasione con una maxi bandiera tricolore. Dopodiché la sfilata è continuata fino alla chiesa parrocchiale per la celebrazione della messa, animata dal coro Grigna di Lecco. Al termine rancio alpino al ristorante La Sosta.
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