Verrà abbattuto l’edificio Airoldi Fossati situato lungo via Cerri
L’ospedale di comunità ospiterà 20 posti letto e si occuperà di ricoveri di breve durata destinata a pazienti fragili e cronici
MERATE – Inizieranno domani, venerdì 2 agosto, i lavori di demolizione dell’edificio Airoldi Fossati, sulle ceneri del quale verranno realizzati l’ospedale di comunità e l’ampliamento della casa di comunità, già operativa nello stabile situato a fianco dell’ingresso dell’ospedale San Leopoldo Mandic, dove hanno trovato sede la guardia medica, gli ambulatori medici temporanei e gli uffici dell’ex Asl di Cernusco.
L’intervento è finanziato attraverso fondi del Pnrr, il piano nazionale di ripresa e resilienza per un importo complessivo di quasi 5 milioni di euro (per la precisione 4.749.686,19 euro).
L’area del cantiere è già ben visibile, tanto che una parte di via Cerri, quella che dal semaforo di Novate porta all’ospedale, riservata esclusivamente al transito delle ambulanze, è stata transennata e cintata con la tipica rete arancione da cantiere.
I lavori, che erano stati presentati da Asst Lecco anche in commissione territorio a Merate, prevedono la realizzazione di una nuova struttura pronta ad ospitare al piano terreno l’ampliamento della già esistente Casa di Comunità e al piano rialzato il nuovo Ospedale di Comunità. La chiusura del cantiere è prevista per fine dicembre 2025.
Con una nota, Asst Lecco spiega che “la casa di Comunità ospiterà gli ambulatori medici per medici di medicina generale e pediatri, gli ambulatori di medicina di gruppo, gli studi per gli assistenti sociali e per gli psicologi, l’ambulatorio infermieristico degli infermieri di famiglia e comunità con i relativi uffici di back office, gli uffici del punto unico di accesso e la centrale operativa territoriale”.
Per quanto concerne invece l’ospedale di comunità, la struttura “ospiterà 20 posti letto e si occuperà di ricoveri di breve durata destinata a pazienti fragili e cronici provenienti dal domicilio o pazienti affetti da multi morbidità provenienti da una struttura ospedaliera che necessitano di interventi sanitari a media/bassa intensità clinica e per degenze di breve durata. L’Ospedale di Comunità è infatti una struttura socio-sanitaria di ricovero della rete di assistenza territoriale e svolge una funzione intermedia tra il domicilio e il ricovero ospedaliero”.
Proprio per questo, l’ingresso all’ospedale di comunità garantirà di fatto un supporto al paziente che, dimesso dall’Ospedale per acuzie, necessiti di un ulteriore supporto prima del rientro al domicilio (supporto garantito anche alla rete famigliare e ai caregiver) e al paziente che invece verrà invece segnalato dal proprio medico curante come paziente critico per rientrare al domicilio ma non ancora in fase acuta per essere ospedalizzato”.