I lavori di Lario Reti Holding lungo il viale cittadino stanno creando qualche problema ai residenti
Amministrazione comunale e impresa stanno cercando di ridurre al minimo i disagi dovuti all’intervento di manutenzione straordinaria dell’acquedoto
MERATE – Rumori di notte e meno parcheggi. Sta creando qualche problema ai residenti il cantiere per la manutenzione straordinaria dell’acquedotto lungo viale Verdi. Di competenza di Lario Reti Holding, i lavori costituiscono un prerequisito fondamentale in vista del progetto di riqualificazione viabilistico dell’importante arteria che collega, da est a ovest, la città. 885 i metri di nuova tubazione che verranno posizionati mentre si provvederà anche a sostituire tutti i contatori e gli allacci alle abitazioni.
Cantiere operativo dal 16 settembre
I lavori hanno preso avvio lunedì 16 settembre e così come richiesto dall’amministrazione comunale si stanno svolgendo in orario serale/notturno in modo da non creare problemi alla già congestionata viabilità lungo il Viale.
La ditta che ha in carico l’intervento ha provveduto ad allestire il quartiere generale nel parcheggio situato poco dopo l’intersezione con via Madonna di Loreto. Qui vengono depositati durante il giorno i mezzi utilizzati poi per i lavori di scavo durante le ore notturne. Una scelta inevitabile che ha comportato il sacrificio di alcuni posti auto in un’area ad alta densità residenziale. Ora, grazie all’intervento di mediazione dell’amministrazione comunale, è stato ridotto lo spazio recintato con la rete arancione, riducendo al minimo i parcheggi occupati dal cantiere.
Il consigliere Tamandi portavoce delle istanze dei residenti
Infastiditi dai rumori notturni provocati dalle ruspe e preoccupati dalla difficoltà di trovare uno spazio dove parcheggiare le proprio auto, i residenti si sono rivolti al consigliere di maggioranza Fabio Tamandi che proprio in Viale Verdi gestisce un negozio.
Da lui è quindi partita la richiesta per cercare di conciliare le richieste del cantiere con quelle dei residenti. Il confronto tra il sindaco Massimo Panzeri e i responsabili dell’impresa ha dato i suoi frutti. L’area occupata dal cantiere di giorno è stata ridotta, permettendo di salvaguardare, dalle 5 di mattina fino alle 20, ovvero quando i lavori sono fermi, una striscia di posteggi. La ditta si è anche impegnata a non lasciare in mezzo al vialetto i propri mezzi, permettendo ai residenti di far rientro in maniera agevole nelle proprie abitazioni.
Un cantiere itinerante
Restano, inevitabilmente, i problemi legati dal rumore, anche se il carattere itinerante del cantiere, che dovrà avanzare di metro in metro fino a raggiungere la rotonda sulla Sp 342, dovrebbe garantire una durata non eccessiva del disagio da parte dei singoli residenti.