L’assemblea per il rinnovo del direttivo della Pro Loco dovrebbe tenersi entro fine novembre
Nella consulta delle associazioni il punto dopo due anni di Covid e i soliti problemi dell’eccessiva burocrazia
MERATE – Salvare la Pro Loco facendo rete con le associazioni del territorio. E’ l’auspicio emerso al termine della riunione della consulta delle associazioni convocata giovedì scorso a Palazzo Tettamanti a poco più di un mese dalla convocazione della riunione dei soci al termine della quale andrà eletto il nuovo direttivo dell’associazione cittadina.
La serata si è aperta con l’applauso simbolico, richiesto dalla presidente Alessandra Panbianco, a tutti i sodalizi capaci di sopravvivere a due anni contraddistinti dalle incognite e dalle incertezze legate all’emergenza sanitaria. “Diceva l’ex sindaco Zappa che il perfetto è nemico del meglio” ha sottolineato Panbianco andando con la memoria indietro nel tempo per ribadire come sia importante continuare sulla scia della collaborazione tra realtà diverse e la stessa amministrazione comunale.
Una “ricetta” che sembra quanto mai necessaria per riuscire a salvare la Pro Loco, alle prese negli ultimi mesi con alcuni problemi, su tutti la mancanza di persone, per organizzare e mettere in piedi gli eventi. “Non vogliamo far morire questa associazione perché è importante per il territorio” ha detto il presidente in carica Matteo Albani, alla guida del direttivo in proroga da un anno causa Covid. “Proprio l’emergenza sanitaria ci ha messo di fronte all’incertezza sugli eventi da organizzare, non potendo sbilanciarci anche a livello economico per l’organizzazione di iniziative che poi sarebbero potute saltare”. Albani non ha nascosto che il problema principe sia stato quello di trovare il braccio operativo per poter dare vita, fisicamente, alle iniziative.
Da qui l’appello alle altre realtà per poter collaborare da subito alla realizzazione di manifestazioni in vista del prossimo Natale. La Nostra Mela, rappresentata in sala dalla presidente Simona Vitali e dal vice Carlo Porro, ha già dato la disponibilità a collaborare anticipando la volontà di realizzare dei micro eventi per allietare i sabati prima del 25 dicembre alla stregua delle iniziative promosse in estate in occasione dei giovedì sera. Anche Giuseppe Papaleo, numero uno del Comitato Viale Verdi, si è detto della partita, riconoscendo il diritto del direttivo uscente a manifestare una certa stanchezza dopo 10 anni di attività: “Ritengo che la Pro Loco dovrebbe essere vista come la casa delle associazioni e non dovrebbe essere Piazza Prinetti centrica. Bisogna riuscire a coinvolgere tutte le frazioni”.
A sua volta l’assessore alla Cultura Fiorenza Albani ha ribadito l’importanza della Pro Loco per la città: “E’ l’associazione che si è trovata per prima a fare i conti con le incertezze burocratiche e organizzative legate al Covid”.
Da parte delle associazioni, i cui referenti hanno voluto esporre a grandi linee le proprie iniziative, è stata unanime la richiesta al Comune di provare a snellire, nel limite del possibile, le procedure burocratiche, anche attraverso una maggior digitalizzazione dei documenti da inviare. “In tutti gli altri Comuni quando organizziamo un evento dobbiamo compilare solo un modulo: a Merate no” ha sottolineato Pierangelo Marucco, presidente dell’associazione culturale La Semina, concordando con Pierpaolo Arlati (Banda sociale meratese) sui costi “impossibili” delle affissioni pubbliche dei manifesti.
Franca Rosa (Merate in Comune) ha infine suggerito di creare un elenco di professionisti disposti a prestare le proprie consulenze in maniera gratuita chiedendo il riconoscimento solo delle spese vive.
Suggerimenti e proposte che verranno prese in carico dall’amministrazione comunale, presente alla consulta anche con l’assessore al Welfare Franca Maggioni (destinataria della richiesta di apertura al sabato pomeriggio della scuola di via Montello per effettuare le lezioni di coder dojo). Ora la priorità, riconosciuta da tutti, è quella di traghettare la Pro Loco fuori da un periodo di ristagno delle attività attraverso un aumento dei tesseramenti e l’innesto di nuove forze nel direttivo. L’assemblea del rinnovo delle cariche verrà promossa, molto probabilmente, a fine novembre.