Presentato in commissione territorio il progetto per salvare il laghetto di San Rocco
L’intervento prevede la pulizia del bacino attraverso la rimozione del sedimento e poi la creazione di un percorso pedonale per bypassare la pericolosa curva e immettersi su via Marconi
MERATE – Ripulire il bacino attraverso la rimozione del sedimento sul fondale e poi, una volta terminato il dragaggio, creare un percorso pedonale che porti in via Marconi bypassando la curva pericolosa effettuando nel contempo una serie di interventi di riqualificazione del contesto ambientale. Sono state presentate in commissione territorio mercoledì sera le tappe del processo di riqualificazione del laghetto di San Rocco, da anni in sofferenza per via della sempre crescente presenza di sedimento (pari ora 2,50 m su un bacino profondo 2,75 metri).
A parlare Davide Beccarelli, esperto forestale a cui l’amministrazione comunale ha affidato l’incarico di di redigere lo studio di prefattibilità della riqualificazione del laghetto.
“L’operazione principale riguarda la rimozione del sedimento sul fondale – ha precisato Beccarelli, seduto in commissione vicino all’assessore all’Ambiente Fabio Tamandi, riepilogando – Due erano le ipotesi: intervenire con il dragaggio del sedimento a seguito dello svuotamento del laghetto, oppure utilizzare delle pompe sfruttando l’acqua per “aspirare” il sedimento. Si è optato per la prima. Una volta svuotato il lago partiranno le operazioni di dragaggio. I mezzi escavatori faranno buona parte del lavoro dall’argine, anche se non potranno coprire tutta la superficie da pulire. Perciò è previsto di realizzare nella parte nord un accesso per i mezzi che potranno così raggiungere il fondale”.
Per quanto riguarda invece il materiale dragato verrà posizionato nell’area verde accanto al lago, attigua alla strada. “Rimarrà lì fino a che non si sarà asciugata. Successivamente sarà utilizzata per riempire l’ex Roggia Annoni ormai in disuso”.
Un intervento drastico che avrà sicuramente delle ripercussioni sull’ecosistema del lago. Ed è proprio per questo che sono previste una serie di attività di monitoraggio della fauna prima, durante e dopo i lavori. “L’obiettivo è minimizzare questo impatto e avvalersi della collaborazione di esperti tra cui un faunista che provvederà anche a eliminare le specie aliene presenti”. In questa stessa direzione ci si muoverà anche per quello che riguarda l’area boschiva tra il lago e la strada, dove verranno eliminate le specie esotiche e quelle infestanti e saranno rimosse le piante morte”.
Il professionista si è poi soffermato sul tracciato del sentiero che verrà realizzato, oltre che per connettere in sicurezza via Consonni con via Marconi, per permettere la fruizione dell’area, dove si intende anche posizionare dei tavolini da pic nic e delle panchine. Anche in questo caso, erano al vaglio diverse ipotesi di tracciato: “Abbiamo deciso di seguire il percorso che ricalca quello precedente non più utilizzato: un sentiero che evidenzia maggiori tortuosità ma che permette di smussare le pendenze presenti. Il percorso sarà in calcestre con dei cordoli di legno per delimitare bene il sentiero dai campi senza interferire sull’attività degli agricoltori”.
L’intenzione dell’amministrazione comunale è anche quella di creare dei cinque parcheggi all’inizio di via Gattafame così da garantire uno spazio di manovra e sosta a chi si recherà al laghetto di San Rocco.
Un punto su cui è intervenuta con decisione la consigliera di minoranza Patrizia Riva: “Il progetto è interessante e consentirà la valorizzazione del territorio e l’incentivo a una pratica sana e salutare come quella della passeggiata. Penso però che creare dei nuovi parcheggi equivalga ad antropizzare ulteriormente un territorio che andrebbe invece conservato il più possibile. Esistono già dei posteggi non molto lontano da lì che potrebbero essere ben utilizzati da chi decide di passeggiare anche lungo il laghetto di San Rocco”. Riva ha poi chiesto di ponderare bene la scelta di posizionare dei tavolini da pic nic in una zona che è e resta delicata dal punto di vista dell’ecosistema.
Due considerazioni su cui è intervenuto il presidente della commissione Alessandro Vanotti: “Concordo sui tavolini mentre sui parcheggi ricordo che bisogna pensare anche all’accessibilità dei disabili. A ogni modo, sono questioni su cui prendiamo nota per compiere un approfondimento”.
Il progetto, il cui costo complessivo è stimato in poco meno di 500mila euro, dovrà essere portato in consiglio comunale per la definitiva approvazione comportando, a seguito dell’acquisizione delle aree, una variante al piano di governo del territorio.
Il Comune ha già aperto le procedure per la conferenza dei servizi con la Regione e tutti gli enti preposti, da cui si attendono eventuali osservazioni prima di poter procedere per la trasformazione in realtà del progetto.