La precedente gara era andata deserta: il Comune ci riprova mettendo mano al quadro economico
Panzeri: “La base di gara era troppo risicata: aziende interessate ce ne sono, ma bisogna tenere presente anche la particolare logistica del cantiere”
MERATE – Nuova palestra delle scuole Manzoni, il Comune dovrà presentare un nuovo bando di gara del valore di un milione e 300mila euro circa aumentando del 30% circa la precedente base d’appalto. E’ questa la strategia individuata dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Massimo Panzeri per trovare un’azienda che sia disposta a effettuare i lavori di realizzazione della nuova palestra delle scuole medie Manzoni.
Il precedente bando, pubblicato a seguito dell’improvviso forfait della ditta che aveva vinto la gara pubblicata quando era ancora sindaco Andrea Massironi, si era di fatto concluso con un nulla di fatto visto che, dopo una prima manifestazione di interesse, le ditte che avevano anche effettuato il sopralluogo in via Manzoni avevano preferito rinunciare all’appalto.
Un quadro economico troppo tirato
“Sostanzialmente il quadro economico della precedente gara era troppo tirato perché già basato su uno sconto del 30% rispetto ai prezzi di listino da parte delle ditte partecipanti – puntualizza il primo cittadino -. Questo cantiere presenta inoltre delle oggettive difficoltà per via della sua localizzazione in centro città”.
Fattori, tra cui non da ultimo la ristrettezza per i mezzi di cantiere della strada di accesso alla palestra, che hanno portato le ditte, potenzialmente interessate, a rinunciare all’appalto.
L’appalto potenzialmente interessa
“L’interesse da parte di alcuni operatori c’è e speriamo che ora, perfezionato il quadro economico, questo si traduca in realtà” conclude Panzeri. L’intervento prevede l’abbattimento dell’attuale stabile, dichiarato inagibile a fine maggio tanto che gli studenti che proprio oggi iniziano la scuola, dovranno svolgere l’attività di educazione fisica in altre palestre della città, trasportati lì con i bus.
Per finanziare i 300mila euro in più dell’appalto, l’amministrazione comunale dovrà spostare alcuni interventi, originariamente previsti per il 2019, nel 2020, rimodulando anche il piano triennale delle opere pubbliche. L’obiettivo resta quello di procedere con l’appalto il prima possibile, e comunque entro la fine dell’anno.