Confronto ieri sera, lunedì, tra l’assessore Procopio e i commercianti del centro
Rivisto il programma di attività proposto dalla Pro Loco: “Il centro bloccato dalle manifestazioni non giova a tutte le attività”
MERATE – Confrontarsi sul calendario di attività messo a punto dalla Pro Loco per le festività natalizie; fare un bilancio sui mesi estivi e quello di ottobre, contraddistinti da una nutrita serie di eventi in centro e ipotizzare come muoversi in futuro. Sono stati questi i punti cardine dell’incontro promosso ieri sera, lunedì, in sala consiliare dall’assessore al Commercio Giuseppe Procopio con i commercianti del centro.
Ad aprire la serata lo stesso amministratore che ha presentato l’opportunità dei distretti del commercio, parlando delle intenzioni della Giunta in merito alle imminenti festività natalizie. L’obiettivo è quello di non lasciare la città spenta, ma di ridurre luminarie e proiezioni visto il periodo storico caratterizzato dal caro energie e dal conseguente caro bollette. Nessuna proiezione dei villaggio di Natale su palazzo Prinetti quindi con l’ipotesi, ancora da confermare, di proiettare una natività sulla facciata della chiesa parrocchiale di Sant’Ambrogio mentre verranno posizionati le luminarie sugli alberi di piazza Prinetti e via Carlo Baslini in modo da illuminare il centro storico.
La parola è quindi passata a Simona Vitali, in sala nella duplice veste di presidente della Pro Loco e di numero uno (dimissionario) dell’associazione di commercianti La nostra mela, che ha presentato il calendario di iniziative sottoposto, nei giorni scorsi, all’attenzione del Comune (al vaglio della Giunta odierna). Scartata già da tempo l’idea della pista da ghiaccio per via degli alti costi di gestione, la Pro Loco ha pensato a un Natale green, con alberi che arrivano da programmi di noleggio e di ripiantumazione oppure alberi che, in concordato con il Comune di Merate, verranno donati al comune stesso per essere piantati nei parchi cittadini. Non solo. L’illuminazione degli abeti verrà effettuata tramite dinamo di una bicicletta che sarà collegata ad un accumulatore per immagazzinare energia con invito alla cittadinanza a “pedalare” per tenere la batteria carica per illuminare il Natale.
Tra gli eventi, laboratori per bambini di creazione di addobbi in legno con professionisti scultori, attività di creazione di presepi aperti a tutte le fasce d’età gestiti da professionisti all’interno dei locali della ProLoco nonché installazioni di postazioni di giochi in legno sul modello de “i giochi di una volta” in via Baslini. Confermato il trenino che lo scorso anno aveva fatto registrare il tutto esaurito: l’attrazione sarà presente in centro il 10, 11, 17, 18 e 24 dicembre.
Tra le proposte, scartate poi, non senza polemica, a seguito del confronto di ieri sera, quella di proporre il mercatino degli hobbisti il 18 dicembre in piazza. “Sono dell’idea che più gente passa davanti alla mia attività, e maggiore è la possibilità che entri qualcuno nel mio negozio” ha ribadito, più volte, Vitali, sottolineando di essere pronta, a fronte della tiepida accoglienza dei commercianti della piazza, a trasferirlo in un’altra location. A risponderle, catalizzando le opinioni degli esercenti contrari alle troppe manifestazioni in centro, Francesco Sangiorgio, dell’omonimo negozio di calzature: “Non tutte le attività sono uguali. C’è chi, come me, risulta penalizzato dal centro storico bloccato”.
Il discorso si è presto allargato ad altre considerazioni con i commercianti di via Manzoni che hanno chiesto più attenzione a una via dove troppo spesso il senso unico non è preso in considerazioni da bici, monopattini e perfino da alcuni automobilisti. Non solo. In discussione è finito anche il fatto che via Manzoni, trasformata in Ztl il sabato e la domenica, non possa però godere dei “vantaggi” di bancarelle o iniziative alla stregua di via Baslini e piazza Prinetti. “Il vuoto senza macchina e senza bancarella è un doppio vuoto” ha detto, esemplificando, Anna Comotti della farmacia Griffini, portando poi all’attenzione della Giunta la necessità di intervenire per sradicare i frequenti episodi di spaccio di droga registrati in centro: “L’amministrazione comunale deve farsi portavoce di queste istanze con le forze dell’ordine, perché la situazione non è più tollerabile” la sua considerazione, condivisa da un nutrito numero di commercianti, pronti anche a ribadire che “se si vuole più gente a Merate bisogna anche offrire una città più pulita e in ordine”.
Nel fiume di interventi non poteva mancare anche quello, ciclico, sulla carenza di parcheggi in centro con Procopio lesto a ribadire la presenza di più di 500 posti auto nel cuore della cittadina.
“Mi spiace constatare che tra i commercianti non c’è la minima unione e collaborazione” le parole, cariche di sconforto, di Simona Vitali, che ha etichettato il mancato mercatino del 18 dicembre in centro come un’occasione persa. “Se non facciamo niente, non cambierà mai niente. Sappiamo tutti che queste iniziative sono promozionali e servono a incuriosire la clientela: non dobbiamo aspettarci di fare il cassetto subito, ma dobbiamo seminare per il futuro”.
A fornire un riscontro, quanto meno sul grado di gradimento delle iniziative della Pro Loco da parte della cittadinanza, Paolo Scaccabarozzi, della tabaccheria La Pianta: “Al di là del fatto se i singoli negozi hanno più o meno lavorato, ho registrato la soddisfazione dei meratesi per quanto organizzato e questo è sicuramente un dato importante”. A chiudere il giro di interventi il titolare del negozio di abbigliamento Matma di via Manzoni: “Rispettando un po’ le opinioni e le esigenze di tutti, considerando che tutti siamo utili, bisognerebbe trovare un punto di incontro”.
Che, allo stato attuale, è stato trovato, complice la mediazione dell’assessore con l’annullamento del mercatino degli hobbisti in piazza Prinetti il 18 dicembre e il trasferimento di alcune bancarelle del vintage dell’11 dicembre dalla parte finale di via Baslini in via Manzoni.
“Vi ringrazio del confronto grazie al quale ho raccolto un po’ di idee e vi prometto già un altro faccia a faccia tra qualche mese” ha concluso, soddisfatto, Procopio.