A Merate la richiesta è arrivata dalle ditte del territorio specializzate in elettronica
A Colico l’idea è di sfruttare le nuove aule che verranno ricavate dall’ampliamento della scuola per l’indirizzo di agraria
MERATE / COLICO – Una scuola, l’istituto Viganò di Merate, attiverà l’indirizzo di elettronica; l’altra, il Marco Polo di Colico, inserirà tra i propri corsi, quelli di agraria. Sono due nuovi indirizzi, che rispecchiano la vocazione e la richiesta del territorio, quelli che la Provincia di Lecco vuole dare vita a partire dall’anno scolastico 2022/23 nelle due scuole superiori che sorgono agli antipodi del Lecchese.
Il percorso prevede la mobilitazione tramite gli uffici regionali, ma il consigliere provinciale con delega all’Istruzione Felice Rocca conta di poter portare a casa la partita al più presto dando così la possibilità agli studenti e alle famiglie di poter scegliere questi nuovi corsi a partire dalle iscrizioni da gennaio 2023. “Sono delle richieste che arrivano dal basso” puntualizza Rocca sottolineando come in questo modo si vada ad arricchire l’offerta formativa guardando in particolar modo a un possibile sbocco lavorativo dei giovani.
Nel caso meratese, la proposta di attivare all’istituto tecnico di via dei Lodovichi anche l’indirizzo di elettronica è arrivata niente meno che dalle aziende del territorio che da anni operano con successo in questo settore. “Sono state queste realtà, a partire da Technoprobe ed Elemaster, che hanno chiesto alla Provincia, tramite Confindustria, di far partire questo indirizzo, attualmente presente al Badoni di Lecco, a Merate in modo da poter formare a km zero dei ragazzi valorizzando così l’offerta lavorativa rappresentata dalle tante aziende specializzate in questo settore che sorgono nel territorio”.
Un’attivazione che ha trovato pronta la scuola, già dotata dei laboratori che servirebbero anche per queste discipline e che però vorrebbe non rinunciare a nessuno degli attuali indirizzi.
A Colico invece l’idea di far nascere un corso in agraria è legata anche alla necessità di ampliare la stessa struttura che ospita la scuola. “Grazie a un corposo avanzamento di bilancio è stato possibile destinare 170mila euro alla progettazione dell’ampliamento del Marco Polo. L’idea è quella di costruire una nuova ala in un’area a fianco, dove attualmente sono posizionati dei giochi all’aperto ormai vetusti”. La nuova ala verrebbe destinata agli studenti dell’indirizzo di agraria, anche se l’intenzione è quella di non aspettare la realizzazione dell’opera prima di dare vita al progetto. “In questo caso abbiamo ricevuto la sollecitazione della stessa scuola, a sua volta in contatto con le realtà economiche e le famiglie del territorio”. Dal confronto sarebbe emersa la voglia di scommettere e rilanciare la vocazione agricola del territorio, puntando così a preparare i ragazzi. “Si vuole partire già dall’anno 2022/23 tenendo conto del fatto che le attività del biennio possono essere svolte in classe e per le esperienze del triennio si potrà contare sulla collaborazione di consorzi o realtà agricole vicine”.
Rocca conclude: “Dallo stesso territorio, ovvero dal basso, sono uscite indicazioni molto utili che raccontano anche la storia e l’identità diversa delle zone di cui è composto il Lecchese. Sono stimoli importanti che abbiamo voluto cogliere ben sapendo dell’importanti risvolti occupazionali che queste scelte possono anche avere”.