Anche Castello Brianza e Barzago aderiscono al ‘controllo di vicinato’

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Siglato in prefettura il protocollo per il controllo di vicinato a Castello Brianza e Barzago

Forze dell’ordine, sindaci e cittadini fanno squadra contro la criminalità

CASTELLO / BARZAGO – Salgono a 32 i Protocolli sottoscritti nella provincia di Lecco per il “Controllo di Vicinato” che pongono le basi per lo sviluppo di nuove iniziative nel settore della sicurezza urbana e partecipata.

Li hanno sottoscritto, con il Prefetto di Lecco Castrese De Rosa, anche i Sindaci dei Comuni di Barzago, Mirko Ceroli e di Castello di Brianza, Aldo Riva.

Presenti all’incontro il Questore Alfredo D’Agostino, il Comandante della Compagnia Carabinieri di Merate Domenico Cerminara, il Tenente Colonnello della Guardia di Finanza di Lecco Domenico Peluso ed il Comandante della Polizia Locale di Barzago Stefano Panzeri.

I cittadini verranno coinvolti nelle attività di osservazione della propria zona di residenza per prevenire la commissione di reati e valorizzare forme diffuse di controllo sociale, con modalità di reciproca attenzione e di vicinato solidale. Saranno istituiti “Gruppi di vicinato” che dovranno limitarsi a riferire le informazioni di interesse per le Forze di polizia.

I Comuni promuoveranno il progetto per favorire la creazione di una “rete” di vicinato e individuare uno o più referenti del progetto. Le Forze di polizia e le Polizie Locali metteranno in campo iniziative per la diffusione della legalità e incontri con i cittadini per fornire informazioni su come prevenire le forme di reato più diffuse.

Tutte le iniziative verranno monitorate da una “Cabina di regia” coordinata dalla Prefettura.

“Il protocollo –ha spiegato il Prefetto- è finalizzato ad attuare, nell’ambito del sistema di sicurezza integrata e partecipata, una proficua collaborazione tra le Forze di polizia, amministrazioni comunali ed i cittadini, mettendo a fattor comune un elemento molto importante che è la conoscenza del territorio e le reciproche informazioni, in una prospettiva di accrescimento della partecipazione civica alla gestione collaborativa della sicurezza, con funzioni di deterrenza della criminalità comune, ed in particolar modo dei reati predatori”.

“In sintesi – aggiunge il prefetto – una sorta di accordo in cui consapevolezza, responsabilità e razionalità devono essere principi fondamentali nel controllo del territorio grazie ad un meccanismo del quale anche il cittadino può finalmente far parte a pieno titolo come ingranaggio fondamentale per la fase preventiva e di segnalazione di avvenimenti criminogeni o criminali.”

I sindaci Ceroli e Riva hanno sottolineato che, con l’adesione a questo progetto, perseguono l’obiettivo di rendere più sicura la vita della comunità con effetto di deterrenza della criminalità. E’ inoltre un modo per coltivare i rapporti di buon vicinato, basati sulla collaborazione e fiducia reciproca, che contraddistinguono la vita dei piccoli comuni lecchesi.