I due comuni stringono una convenzione e si candidano ad un bando da 5 milioni
Obiettivo: concludere l’anello ciclabile sul lago e valorizzare la mobilità green
GALBIATE / OGGIONO – Un pezzo di ciclabile da completare e un’occasione da non farsi sfuggire: il bando da ben 5 milioni di euro sulla rigenerazione urbana a cui Galbiate e Oggiono si candideranno insieme per ottenere l’ambito finanziamento.
L’obiettivo primario è mettere in sicurezza il tratto di percorso tra la stazione di Sala al Barro e l’inizio del territorio di Oggiono, dove oggi ciclisti e pedoni che percorrono la ciclabile tra i laghi di Isella e Annone sono costretti a proseguire sulla strada provinciale oppure, per i conoscitori della zona, continuare in frazione Rossa di Galbiate sul lato a monte della ferrovia per evitare di condividere la passeggiata con auto e altri mezzi in transito.
“Da tempo stiamo lavorando al completamento dell’anello ciclabile – spiega il sindaco di Oggiono, Chiara Narciso – insieme alla Provincia, all’autorità di bacino e con i cinque comuni interessati (oltre a Oggiono e Galbiate anche Annone, Suello e Civate) stiamo andando avanti verso la realizzazione di un protocollo d’intesa per condividere la progettazione degli interventi. Ogni Comune ha dei tratti di pista da sistemare, nel nostro caso è tutta da realizzare”.
Recente è però l’occasione del bando, suggerita dal Comune di Galbiate, attraverso il quale sarà possibile avere contribuito fino ad un importo di 5 milioni di euro. Un’opportunità rivolta ai Comuni sotto i 15 mila abitanti, che insieme raggiungono quel valore demografico e che decidono di fare squadra per un progetto comune.
Galbiate e Oggiono sigleranno una convenzione, in approvazione in questi giorni dai rispettivi consigli comunali, per partecipare al bando.
“La pista ciclabile sarà l’elemento di unione tra i nostri territorio ma gli interventi che vorremmo effettuare non si limitano a questo – aggiunge Narciso – vorremmo focalizzare l’attenzione sui possibili interscambi, come la stazione di Sala al Barro a Galbiate e per noi quella di Oggiono di cui abbiamo già inserito la futura riqualificazione nel piano delle opere pubbliche. Vogliamo quindi valorizzare queste stazioni per chi giunge sul nostro territorio in treno per poi spostarsi in bicicletta o a piedi”.
Cinque milioni sarebbero un finanziamento cospicuo: “Con quella cifra potremmo pensare di proseguire la ciclabile anche con dei tratti a sbalzo sul lago” aggiunge il sindaco di Oggiono.
“E’ un progetto che punta ad integrarsi con il lavoro che stiamo facendo con gli altri comuni e che nasce sotto l’insegna della rigenerazione urbana – spiega Piergiovanni Montanelli, sindaco di Galbiate – punta a favorire la mobilità ecologica, in interconnessione con il sistema di trasporti pubblici, oltre la ferrovia anche la rete dei bus recentemente potenziata sulla tratta festiva Lecco-Annone che transita nel nostro comune”.
Oltre all’area della stazione di Sala al Barro, Galbiate inserirà nel progetto anche la vecchia Autostazione:
“L’idea che porteremo avanti è la stessa maturata negli anni precedenti, ovvero la riqualificazione dell’edificio in un centro polifunzionale con un’attenzione al mondo della bicicletta, quindi con la presenza di una piccola officina e di uno spazio noleggio per le e-bike”.