L’area diventerà un nuovo “polmone verde”, con una vasca di laminazione per contenere il Bevera in caso di piena.
Siglato lunedì l’accordo tra Comune di Costa Masnaga e Holcim
COSTA MASNAGA – È stato siglato questa mattina, lunedì, l’accordo per la cessione definitiva dell’area della cava di Brenno, con la Torre, la cascina e lo chalet del parco, da parte di Holcim (Italia) al Comune di Costa Masnaga. Grande soddisfazione delle parti per il traguardo raggiunto.
Alla presenza del notaio, dei testimoni e del sindaco di Costa Masnaga Isabella Sabina Panzeri, il country manager di Holcim, Lucio Greco, e la responsabile dei servizi amministrativi per il Comune, Isabella Colturi, hanno firmato il patto che prevede la consegna dell’area che fino a pochi anni fa ospitava la cava di marna da cemento. Con il passaggio, la zona verrà utilizzata per la creazione di piste ciclabili, campi da gioco e spazi a disposizione della comunità.
Infatti, dopo una serie di interventi che hanno comportato la stabilizzazione dei fronti ai fini della cessione delle attività minerarie e allo scopo di rendere agibile e sicura l’area dismessa, quest’ultima è ora pronta per essere utilizzata.
In programma anche la realizzazione di una vasca di laminazione per convogliare temporaneamente le acque del torrente Bevera, sottraendole così alla piena del Lambro. A conclusione dell’opera, prevista tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020, si procederà al riempimento dell’area, al collegamento delle strade con la realizzazione della ciclopedonale e alla realizzazione di campi da gioco e aree ad uso pubblico.
La firma avvenuta questa mattina è l’ultimo atto di una trattativa che aveva visto nel luglio 2017 la sigla di un accordo tra Regione Lombardia, Comune di Costa Masnaga, Parco Valle Lambro e Holcim.
Brenno sarà un’esempio di riqualificazione
“Siamo davvero contenti e soddisfatti di questo traguardo – ha commentato il sindaco di Costa Masnaga, Isabella Sabina Panzeri – Con oggi, si chiude un lavoro iniziato dieci anni fa. Il patrimonio del nostro comune si incrementa di un valore non solo e non tanto fiscale, ma anche e soprattutto di storia e di cultura: lavoreremo per la tutela di questo ambiente e per la messa a disposizione dei suoi spazi alla comunità. Ringrazio tutti i dipendenti comunali che hanno lavorato per predisporre questo passaggio”.
Un ringraziamento è stato dedicato anche ai volontari che si occupano non solo della gestione, ma anche della supervisione dell’area.
“Per la nostra azienda è importante restituire al territorio aree precedentemente sfruttate durante il periodo industriale – ha dichiarato country manager di Holcim (Italia), Lucio Greco – Quella della cava di Brenno è un esempio di come tali aree possano essere riqualificate e, con la realizzazione della vasca di laminazione, di come possano servire anche un territorio più ampio”.