Primi fondi devoluti alla Fondazione Ieo-Monzino di Milano
“Vogliamo condividere la nostra gioia per aver contribuito alla ricerca, e dire grazie a tutti coloro che ci hanno sostenuto con la loro generosità”
MOLTENO – Un gesto concreto per la ricerca contro il tumore: l’organizzazione di volontariato Agatha in cammino, per la prima volta, ha devoluto per la ricerca sui tumori al seno 2 mila euro. A ricevere la donazione la divisione di senologia medica della fondazione Ieo-Monzino di Milano, che finanzia esclusivamente e direttamente la ricerca clinica e sperimentale dell’Istituto Europeo di Oncologia. Da quasi trent’anni il suo obiettivo è individuare le cure migliori e sostenere progetti innovativi, e mettere a disposizione dei pazienti ciò che i ricercatori scoprono in laboratorio.
L’associazione Agatha in cammino, operativa a Molteno e sul territorio oggionese da circa un anno, si occupa invece di promuovere un corretto stile di vita sano attraverso l’organizzazione di camminate, l’attività sportiva, percorsi di benessere e momenti di aggregazione, eventi di informazione e attività di beneficenza al fine di raccogliere fondi per la ricerca sul cancro e promuovere la cultura della prevenzione e della diagnosi precoce.
“Grazie alle attività svolte e alle donazioni ricevute nel corso del 2022, è stato per noi possibile perseguire la nostra principale finalità associativa: il sostegno alla ricerca scientifica dei tumori femminili e in particolare sui tumori al seno – ha affermato la presidente Daniela Invernizzi –. Per la nostra associazione questo gesto è motivo di grande orgoglio e, per averlo raggiunto, dobbiamo davvero esprimere la nostra riconoscenza a chi, in questo primo anno di attività, ha imparato a conoscerci, a darci spazio e valore. Vogliamo condividere la nostra gioia per aver contribuito alla ricerca e dire il nostro più grande grazie a tutti coloro che ci hanno sostenuto con la loro generosità. È un primo sostegno al quale, siamo certe, ne seguiranno altri grazie all’aiuto concreto di chi crede nel nostro operato”.