Fabrizio Piazza sta conducendo un’importante ricerca sulla cura dell’Alzheimer
Remigio Morelli: “Il mio è un gesto simbolico. Bisogna supportare queste menti brillanti perché sono il futuro del nostro Paese”
OLGINATE – Nuova iniziativa benefica per Remigio Morelli, il noto barbiere di Olginate salito più volte alla ribalta delle cronache per le sue “performance” come il taglio dei capelli bendato.
Remo, garlatese, è il titolare del negozio “L’Estro” di via Spluga a Olginate. Questa volta ha voluto donare 1.400 euro alla ricerca attraverso un suo concittadino, il ricercatore Fabrizio Piazza.
Biotecnologo, lavora all’università di Milano Bicocca nel dipartimento di medicina e chirurgia. Il lecchese, classe 1979, sta portando avanti una importante ricerca sull’Angiopatia Amiloide Cerebrale, una malattia rara che ha molte analogie con Alzheimer.
“Recentemente siamo riusciti a dimostrare che dallo studio di questa malattia è possibile trarre informazioni importanti sull’Alzheimer – ha spiegato Fabrizio Piazza -. Semplificando molto, lo scopo della ricerca è quello di trovare un ‘vaccino’ che possa rallentare, se non fermare, il decorso della malattia”.
E qui entra in campo Remigio Morelli con il suo gesto “simbolico”: “E’ chiaro che non sono questi 1400 euro a fare la differenza – ha detto – ma è importante sensibilizzare la gente su questi temi. Conosco Fabrizio da tempo, ed è assurdo che persone come lui siano costrette ad andare all’estero perché in Italia lo stato non li supporta. Do questi soldi a lui ma è come se li dessi a tutti i ricercatori perché il futuro del nostro paese è in queste menti brillanti che dovremmo sostenere e tenerci strette”.
La storia di Fabrizio Piazza, classe 1979, sposato con una bimba, è la stessa di tanti ricercatori italiani: una brillante carriera di studi, un’importante esperienza in America, ma una volta tornato in Italia si trova a fare i conti con una vita lavorativa fatta di precariato. In Italia, purtroppo, le chance sono poche e l’unica possibilità è andare all’estero. Per chi vuole restare, invece, la strada è costellata di muri.
E il messaggio di Remo è proprio questo: “Purtroppo ci stanno portando via tutto, anche le possibilità. Io non voglio partecipare al fallimento del nostro Paese”.
Fabrizio Piazza, che nei mesi scorsi ha ricevuto l’importante premio internazionale Rita Award for Young Italian Investigators, è supportato da un finanziamento della Fondazione Cariplo ma buona parte del suo lavoro, come quello di migliaia di ricercatori, sta nel reperire fondi per continuare la propria attività.
“Chi fa il nostro lavoro lo fa per passione – ha detto -. L’aspetto più importante della donazione di Remo è la sensibilizzazione verso un gesto che parte dal basso visto che questi soldi sono stati donati per la maggior parte da ragazzi giovani che frequentano il suo negozio. Oggi, in Italia, c’è bisogno di far conoscere la ricerca e cosa fanno i ricercatori a più cittadini possibile”.
I soldi verranno utilizzati per la formazione di giovani studenti: “Riusciremo a finanziare congressi e attività formative di giovani studenti che frequentano il mio laboratorio – ha concluso -. Comunque sarò in contatto con Remo per aggiornarlo sulle attività che verranno svolte con i soldi della sua donazione”.