Olginate. Ex Fonderia S. Martino: fatte le analisi, il comune attende la relazione

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In consiglio una delegazione del Comitato contro l’inquinamento

“La situazione va risolta, continueremo a vigilare”

OLGINATE – Una delegazione del Comitato contro l’inquinamento della Fonderia San Martino ha partecipato oggi pomeriggio, lunedì, al consiglio comunale di Olginate. I membri, lo scorso giugno, avevano scritto una lettera al sindaco Marco Passoni perché ormai da diversi anni la bonifica dell’area dell’ex Fonderia San Martino è ferma al palo.

Il sindaco, approfittando della presenza in sala di alcuni membri del Comitato, ha fatto il punto della situazione.

“Non abbiamo mai smesso di lavorare sulla questione e, settimana scorsa, mi ha scritto il curatore per dirmi che dovrebbe arrivare al comune la relazione. L’unica cosa certa, al momento, è che sono state effettuate le analisi e credo che, al massimo entro una decina di giorni, potremo avere in mano la relazione”.

Stando a quanto anticipato al sindaco le analisi non hanno rivelato una situazione troppo critica: “Comunque ho ribadito che voglio vedere la relazione. Una volta chiarito il quadro  vogliamo organizzare un’assemblea pubblica o un consiglio comunale aperto, a cui chiederò agli esperti di intervenire, per vedere insieme le analisi ma soprattutto per sapere come pensano di intervenire”.

Anche il sindaco è stanco per una situazione che si protrae ormai da troppi anni: “Ho fatto parecchi solleciti ma, tra cambi di società e cambi di tecnici, i tempi si sono allungati e intanto gli anni passano. Credo che siamo arrivati al limite massimo, non si può più andare avanti”.

Il comune potrebbe emettere una ordinanza: “Anche se poi tutti sappiamo come va a finire: in caso di mancato intervento, deve intervenire il comune anticipando le spese…  il problema è che poi è necessario avere coperture finanziarie che non ci sono”.

Il Comitato, che fin dall’inizio segue da molto vicino la questione, non molla il colpo: “Continueremo a vigilare come abbiamo sempre fatto – ha detto Francesco Ceraudo -.  Basta proroghe, la situazione deve essere risolta”.