Ha colto nel segno il progetto Cuore InForma promosso da Italian Medical System: “Oggi Olginate è una comunità cardioprotetta”
Soddisfatto il sindaco Passoni: “Con questi quattro arriviamo a dieci Dae in paese, posizionati nei punti più sensibili”
OLGINATE – Verranno posizionati in piazza don Gnocchi, in piazza Roma, nel piazzale davanti all’Asl e all’ex scuola di Capiate. Stiamo parlando dei quattro nuovi defibrillatori semiautomatici di emergenza acquistati nell’ambito del progetto Cuore inForma tramite il contributo e la sensibilità di ben 37 sponsor tra aziende, attività del territorio e l’associazione Avis. Questa mattina, sabato, la sala consiliare ha ospitato la cerimonia di presentazione dei quattro dispositivi salvavita.
A presentare l’iniziativa Riccardo Martinelli responsabile della società Italian Medical System che ha bussato porta a porta alle ditte olginatesi per chiedere un contributo nel nome della prevenzione: “Devo ammettere che siete stati imprenditori straordinari grazie ai quali è stato possibile velocizzare i tempi. Si dice spesso che nella nostra società mancano il senso critico e il senso di appartenenza. Ma qui non è andata assolutamente così. Siamo partiti con l’idea di posizionare due Dae e siamo arrivati a quattro. Non ci saremmo mai riusciti se non avessimo trovato una comunità sensibile che ora è che cardio protetta”.
Martinelli ha poi illustrato brevemente il meccanismo di funzionamento dei defibrillatori semiautomatici, sgombrando il campo dalle paure e dagli equivoci spesso sottesi a questa delicata tematica: “E’ un dispositivo pensato apposta per non sbagliare”. Diciotto persone hanno dato la disponibilità a prender parte al corso per la formazione appositamente prevista per utilizzare i Dae, andando così ad aumentare le fila dei cosiddetti volontari laici già presenti a Olginate.
Dieci defibrillatori a Olginate
Un Comune che, come ha sottolineato il sindaco Marco Passoni, ha raggiunto una buona copertura territoriale per ciò che concerne la presenza dei defibrillatori: “Con questi arriviamo a dieci. Mi piace sottolineare che ci sono stati tutti donati a conferma dell’attenzione e della sensibilità della comunità a questa tematica”. Il taglio del nastro è stato affidato alla piccola Lucrezia.
A ogni sponsor è stato consegnato poi un attestato di merito. Il presidente dell’Avis Gianpiero Colombo ha infine sottolineato l’impegno del sodalizio da lui guidato in questo campo. Presente anche il parroco don Matteo Giglioli che ha benedetto i quattro dispositivi ricordando come la tempestività di intervento sia decisiva in queste situazioni.