Il sindaco Dante De Capitani scrive al Governo
“Più attenzione alla scuola. Se l’ufficio scolastico non sdoppierà la classe allora lo farò io”
PESCATE – “In piena pandemia non si possono comporre classi scolastiche di 27 alunni, come succede a Pescate con la futura prima media, è fuori da ogni logica sanitaria pandemica e da ogni regola di distanziamento sociale”.
Il sindaco di Pescate Dante De Capitani porta all’attenzione un problema che riguarderà la scuola in vista del prossimo anno scolastico. Perciò, ha preso carta e penna e ha scritto all’ufficio scolastico provinciale, all’ufficio scolastico regionale e al ministro Patrizio Bianchi per chiedere la limitazione del numero degli alunni nelle classi a causa della pandemia.
“Il Governo con questa emergenza sanitaria avrebbe dovuto concedere deroghe per fare classi con al massimo 20 alunni per il prossimo anno scolastico 2021/22, ma anche gli uffici scolastici periferici avrebbero dovuto porre attenzione su questi aspetti, non possiamo avere classi pollaio in emergenza sanitaria”.
“Purtroppo cambiano i governi ma sulla scuola le attenzioni continuano ad essere sempre poche – è l’amara conclusione del primo cittadino che continua -. Lo scorso settembre noi sindaci insieme ai dirigenti scolastici abbiamo passato l’estate col metro in mano per garantire nelle aule il corretto distanziamento sociale, ma vedo che la situazione è addirittura peggiorata perché si è passati da classi con 24 alunni massimo a classi con 27 alunni, impossibili da collocare e distanziare in aule uniche”.
Ieri mattina De Capitani ha scritto una lettera per chiedere una deroga al decreto sulla composizione delle classi che vada a ridurre a massimo venti il numero degli alunni per aula nel prossimo anno scolastico: “La lettera è stata inviata anche ai parlamentari del territorio. Spero che ci sia attenzione su questo argomento da parte di tutte le forze politiche, perché è inutile chiedere autobus al 50 per cento della capienza per il trasporto scolastico, disinfezioni, sanificazioni e classi in presenza, se poi dobbiamo ammassare gli alunni nelle aule”.
Per il prossimo anno scolastico il sindaco chiede interventi mirati e investimenti di personale scolastico che permettano sdoppiamenti di classe e ambienti senza affollamento altrimenti sarà tutto inutile: “Settembre è ormai dietro l’angolo e Governo e istituzioni scolastiche devono provvedere adesso a garantire sicurezza, salute e ambienti salubri e confortevoli per alunni e personale scolastico. Per quanto riguarda Pescate non permetterò formazioni di classi pollaio in emergenza sanitaria. Ho già scritto al dirigente scolastico provinciale che noi siamo pronti a fare i lavori per consentire, come già abbiam fatto lo scorso anno, la formazione di due classi di prima media. Ma se l’ufficio scolastico provinciale non dovesse istituire le classi, allora lo farò io per motivi sanitari, prendendomi tutte le responsabilità del caso come ho sempre fatto”.