I dati sono stati snocciolati dal sindaco Mattia Salvioni lunedì sera in apertura di Consiglio comunale
A balzare all’occhio l’incremento dell’attività di sala operatoria. In lieve flessione i ricoveri, con un crollo per Ostetricia e Ginecologia, Pediatria e Otorinolaringoiatria
MERATE – Una fotografia sullo stato di salute dell’ospedale San Leopoldo Mandic, alla luce dei tanti timori di un continuo depauperamento e svuotamento dei servizi del presidio di via Cerri. E’ quanto ha fornito il sindaco Mattia Salvioni in apertura di Consiglio comunale condividendo i dati forniti dalla direzione strategica di Asst Lecco mettendo a confronto il primo trimestre del 2023 con quello del 2024.
Ricoveri
“Queste tabelle arrivano a seguito delle richieste avanzate, tramite la mozione approvata all’unanimità da questo Consiglio comunale, al direttore generale di Asst Lecco Marco Trivelli” ha precisato il primo cittadino, snocciolando, uno dietro l’altro, i numeri delle prestazioni erogate suddivise per ricoveri, accessi al Pronto Soccorso, attività di sala operatoria e ambulatoriale.
“Sono dati che non intendo commentare, ma che ho voluto condividere anche come servizio verso la cittadinanza”.
Per quanto riguarda l’attività di ricovero, a balzare all’occhio è l’incremento di casi di urologia, cresciuti del 213,8%. Segno più che positivo anche per la terapia del dolore, servizio promosso con successo da anni a Merate dal dottor Paolo Maniglia. Netto l’incremento, pari al +19,4%, dell’attività di chirurgia generale.
Sono contrassegnati con un pesante segno rosso invece i servizi di Ostetricia e Ginecologia, crollati del 63% complice la chiusura del punto nascita dal marzo 2024. Severa anche la flessione per l’Otorinolaringoiatria, crollato del 53% mentre anche la Pediatria vede, una flessione del 47%, correlata, senza ombra di dubbio, alle vicende della ostetrica del Mandic.
Complessivamente il primo semestre del 2024 si è chiuso con una lieve flessione dell’attività di ricovero, scesa del 1,9% rispetto al 2023, quando i casi erano stati 3548 contro i 3481 del 2024.
Attività ambulatoriale
Per quanto riguarda l’attività ambulatoriale i primi sei mesi dell’anno in corso hanno registrato 396.596 prestazioni contro le 382.544 del 2023 con un incremento del 3,7%. Ad aumentare, in particolar modo, le prestazioni di laboratorio, le terapie, le visite e controlli vari.
Pronto Soccorso e sale operatorie
Segno più anche per l’attività di Pronto Soccorso con accessi leggermente cresciti (0,6%) questo semestre.Deciso invece l’aumento dell’attività delle sale operatorie, dove si è registrato un +24,7% passando da 292 operazioni a 364.
Salvioni ha anche anticipato la volontà di aggiornare periodicamente su questi dati, in modo da tenere monitorata la situazione. “Come assemblea dei sindaci abbiamo anche concordato sul fatto che sarà compito dell’ambito confrontarsi e lavorare sul Poas, il piano di organizzazione aziendale strategico”.