Inaugurata questa mattina, sabato, la nuova sede in via alle Scuole
Dossi: “Gli anziani sono tanti, nessuno va lasciato indietro”. Festorazzi: “I paesi sul lago invecchiano, lavoro di Auser determinante”
PERLEDO – “Oggi, con questa inaugurazione, lanciamo due messaggi importanti: il primo che Auser intende continuare a radicarsi nel territorio, anche aprendo in futuro ulteriori sedi per soddisfare le esigenze degli anziani, raccordando sempre più volontari. Vogliamo poi far capire che nonostante gli insediamenti locali, Auser forma una comunità vasta, che ricopre un territorio altrettanto esteso. Per cui è importante non chiudersi nel proprio recinto, ma avere una visione lungimirante: gli anziani sono tanti, e nessuno va lasciato indietro“.
Dall’edificio in via alle Scuole dentro cui sorgerà da oggi in avanti la nuova sede di Auser, arrivano le parole del presidente Claudio Dossi, che insieme a Fabio Festorazzi, sindaco di Perledo, Gabriella Del Nero, presidente ambito distrettuale di Bellano e il direttore di distretto Antonio Cusumano, ha inaugurato questa mattina, sabato, il centro di gestione e coordinamento dei servizi di accompagnamento sociale per anziani e persone fragili.
Una piccola folla a presenziare all’evento, incorniciato dalla splendida vista su lago e montagne che lo stesso Dossi ha definito “un dono della natura”. In mezzo ai partecipanti anche Silvano Stefanoni, sindaco di Lierna, l’ex sindaco di Perledo e i rappresentanti delle associazioni perledesi.
“Dopo sette anni di Auser sul territorio di Perledo, con 1500 trasporti e quasi 18 mila chilometri percorsi, facciamo un importante passo in avanti e apriamo un punto di riferimento per far sentire meno sole le fasce più deboli della nostra comunità – commenta Gianpaolo Venini, coordinatore Auser Perledo -. Ringrazio il presidente Dossi, e anche il sindaco Festorazzi per aver messo a disposizione il locale. Sono ancora in corso di definizione gli orari d’apertura della nuova sede, saranno resi noti al pubblico prossimamente. Intanto restano attivi i vecchi contatti telefonici”.
La speranza è che, grazie a questa novella sede, arrivino anche nuovi volontari. Proprio il sindaco Festorazzi li elogia: “Sono angeli che svolgono questo lavoro ricevendo in cambio solo i ringraziamenti e la gratitudine di chi viene assistito. Auguro ad Auser e ai volontari di continuare a portare avanti il loro impegno. Questa sede è un tassello fondamentale nella collaborazione tra il Comune e l’associazione, a cui una comunità come la nostra deve fare affidamento. Storicamente le associazioni di Perledo hanno sempre prestato attenzione al sociale, ma dovranno farlo ancor di più in futuro. I paesi sul lago stanno invecchiando, pertanto il lavoro di Auser diventerà determinante“.
Per Dossi è essenziale tenere in equilibrio il sistema vecchi-giovani “cercando di far diventare gli anziani non autonomi il più in là possibile, perché le risorse non sono infinite. Senza però dimenticarsi dei giovani, altrimenti si andrebbe a creare un divario generazionale troppo grande”. Il presidente ha poi sottolineato come vi sia la necessità di raccogliere fondi per un nuovo mezzo trasporto disabili per Perledo, chiedendo il supporto del sindaco. Infine ha enunciato: “Non sarà solo una sede di prevenzione: il coro Auser per esempio sta facendo tantissime iniziative nei centri anziani, portando gioia e creando momenti di condivisione. Uno sguardo poi va lanciato anche ai turisti: la nuova sede potrebbe tornargli utile”.
Ultimi a intervenire Antonio Cusumano, direttore del distretto di Bellano, che ha sottolineato il ruolo centrale del volontariato nell’attuale riforma sanitaria, vista anche la forte mancanza di personale, e Gabriella del Nero, presidente ambito distrettuale di Bellano: “Da qualche anno con Perledo stavamo cercando di trovare una sede, ora c’è”.
A chiudere l’inaugurazione il tradizionale taglio del nastro e la benedizione di Don Angelo Viganò: “Signore, fa che volontari, istituzioni e anziani contribuiscano alla crescita di una comunità”. E’ seguito un rinfresco nella ‘Terrazza sul lago”, accompagnato dalla splendida vista sul Castello di Vezio e sul ramo lecchese del lago.